La tragedia di Chiarastella Assolari
Indagato l'istruttore che era con lei

Svolta nell'indagine della drammatica morte di Chiarastella Assolari, la speleosub bergamasca quarantacinquenne di Villongo morta annegata sabato nelle Grotte di Oliero, nel Vicentino. Il suo istruttore Luigi Casati, 48 anni, esploratore di fama mondiale e in acqua con la Assolari nel momento della tragedia, ieri è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Bassano del Grappa con l'accusa di omicidio colposo.

Martedì i carabinieri di Lecco, la città dove vive con la famiglia, gli hanno notificato l'avviso di garanzia. In questo modo il pm titolare dell'inchiesta, Monica Mazza, gli ha dato la possibilità di potersi tutelare nominando un legale ed eventuali consulenti tecnici.

Molto scosso per l'incidente di sabato - Chiarastella era un'allieva e un'amica - Casati commenta al telefono commenta: «Il fatto che io sia stato indagato è una prassi, un atto dovuto per chiarire eventuali responsabilità e consentirmi di incaricare un difensore. Dal canto mio posso dire che durante l'immersione la procedura è stata rispettata ed eravamo ampiamente dentro i margini di quello che Chiarastella poteva fare. Ci sarà poi un'indagine con dei periti che chiariranno, per quanto compete loro, quanto è avvenuto».

All'origine della tragedia potrebbe esserci una crisi di panico improvvisa che avrebbe colto la speleosub durante l'immersione: su questo fronte sarebbe indirizzato, stando alle prime indiscrezioni, anche l'esito dell'autopsia, eseguita martedì mattina dal medico legale Lorenzo Meloni. Sembrerebbe infatti escluso il malore.

Mercoledì sera il feretro di Chiarastella Assolari verrà riportato a Villongo: la camera ardente sarà allestita nel battistero a fianco della chiesa parrocchiale di San Filastro. Giovedì alle 19 si terrà una veglia funebre, mentre i funerali saranno celebrati nella parrocchiale venerdì alle 14,30.

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