Fara d'Adda, 41enne ubriaco
ferisce i carabinieri e un disabile

Complice un po' di alcol di troppo in corpo, avrebbe prima spintonato vari avventori di un bar di Fara Gera d'Adda, e poi se la sarebbe presa anche coi carabinieri di Treviglio intervenuti su richiesta del titolare e un disabile.

Complice un po' di alcol di troppo in corpo, avrebbe prima spintonato vari avventori di un bar di Fara Gera d'Adda, e poi se la sarebbe presa anche coi carabinieri di Treviglio intervenuti su richiesta del titolare, arrivando a sradicare una cassetta delle lettere.

Il bilancio alla fine della notte brava di M. B., 41 anni di Fara, arrestato per resistenza e lesioni, è stato di due carabinieri contusi (5 giorni ciascuno la prognosi) e di un disabile civile del posto finito ricoverato in ospedale a Treviglio con una tibia rotta e 35 giorni di prognosi, in attesa di essere operato.

Tutto è avvenuto al bar Cafè Dali di Fara e a dare l'allarme è stato proprio il titolare, dopo che il 41enne, in stato di ebbrezza, aveva spintonato alcuni altri clienti, tra cui il disabile che caduto malamente a terra si era procurato una ferita piuttosto seria, poi risultata essere una frattura, e perdeva anche parecchio sangue. Una volta sul posto i militari avevano cominciato a sentire i presenti, quando il 41enne, fuori dal locale, ha cominciato a ingiuriarli e minacciarli, arrivando a sradicare la cassetta postale e a lanciarla verso di loro, mancandoli.

Quindi aveva colpito con un calcio uno dei due e fatto cadere con uno spintone l'altro: erano scattate le manette. Ieri in direttissima, difeso dall'avvocato Paolo Botteon, l'uomo ha detto: «Avevo bevuto del vino a casa e due cocktail al bar, e non ricordo nulla di quanto successo». Tra l'altro i militari lo avevano portato ai domiciliari in attesa del processo, ma meno di un'ora dopo l'uomo sarebbe stato segnalato nuovamente vicino al bar: un controllo non aveva permesso di trovarlo né lì né a casa sua, dove comunque era di nuovo ieri mattina quando i carabinieri lo hanno raggiunto per portarlo in Tribunale. L'arresto è stato convalidato con obbligo di firma, il processo rinviato al 4 aprile.

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