Vendere l'area «ex Europan»
Il Comune ci prova ancora

Europan atto secondo. Palafrizzoni ci riprova e dopo il pasticcio del primo bando, in arrivo ce n'è ora un secondo. Nel nuovo bando escluso l'obbligo di trovare spazi per le giostre. Resta il problema della restituzione della cauzione ad Agatonisi.

Europan atto secondo. Palafrizzoni ci riprova e dopo il pasticcio del primo bando, in arrivo ce n'è ora un secondo. La giunta ha approvato mercoledì la delibera indispensabile a rimettere sul mercato l'area della Celadina – gli oltre 25 mila metri quadri del piazzale della fiera – che era già stata assegnata alla Agatonisi Srl lo scorso agosto. Prezzo minimo: 6 milioni 830 mila euro, ovvero l'offerta fatta dalla società cui fanno capo i gruppi Manzi e Lumina all'epoca. Unica condizione: il mantenimento dell'area stessa nella disponibilità del Comune fino all'ottobre 2014.

«Così facendo – ha spiegato il sindaco Franco Tentorio – avremo a disposizione un buon lasso di tempo per individuare una collocazione diversa per il luna park». Proprio su quest'ultimo punto si era inceppata la prima vendita. Il bando scaduto la scorsa estate poneva infatti in capo agli acquirenti l'obbligo di «individuare» uno spazio alternativo da mettere a disposizione delle giostre. Formulazione decisamente ambigua su cui l'operazione è andata in fumo.

L'orientamento di Palazzo Frizzoni , nel caso in cui la normativa lo consentisse, sarebbe di restituire la somma incassata dalla Agatonisi, nella speranza che la stessa Agatonisi decida così di partecipare nuovamente al bando.

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