8 Marzo, donne protagoniste
Fitto il programma di iniziative

Numerose le iniziative in città per la Festa della donna. Dalle 10 open day al centro sportivo Italcementi, per scoprire i corsi di autodifesa personale. Nel pomeriggio visite guidate ai luoghi della città che raccontano il protagonismo femminile.

Numerose le iniziative oggi in città per la Festa della donna. Dalle 10 open day al centro sportivo Italcementi, per scoprire i corsi di autodifesa personale organizzati dal Consiglio delle donne del Comune.

Nel pomeriggio il gruppo Guide turistiche organizza «Bergamo e le sue donne», una serie di visite guidate ai luoghi della città che raccontano il protagonismo femminile (dalle 15 in piazza Mercato del fieno).

Alla sala del Mutuo soccorso di via Zambonate, alle 16, un incontro con il ricercatore Alberto Scanzi intitolato «Le prime dieci donne elettrici in Italia». Al Bergamo film meeting, dalle 20,30 al meeting point in piazza Libertà, serata «What women do not want», show di immagini cinematografiche e musica che racconta il mondo femminile.

E al teatro Creberg, alle 21, lo spettacolo «Stasera non escort»: quattro attrici comiche raccontano la condizione della donna odierna.

Quattro proposte al femminile per la città - Declinare Bergamo al femminile concretizzando le proposte, le idee e le soluzioni condivise dalle bergamasche, riunite in «Donne per Bergamo, Bergamo per le donne». Sono circa ottanta le partecipanti al «tavolo rosa», dove le diversità (politiche, sociali, professionali) non sono muri che dividono ma ponti per avanzare.

E loro sono pronte: con quattro gruppi di lavoro hanno affrontato ogni aspetto della vita della città, definendo una lunga serie di proposte che vogliono presentare a un’assemblea pubblica (perché siano condivise maggiormente) e ai candidati alle prossime amministrative. Ma non si fermano qui. Chi sposa le loro idee prima della chiamata alle urne, dopo le elezioni «dovrà realizzare concretamente quanto promesso», ha affermato Maddalena Cattaneo: «Siamo un gruppo eterogeneo che ha ragionato a 360° per definire la città che vogliamo». «Le linee programmatiche – ha evidenziato Luisa Carminati – devono tener conto di entrambi i sessi, invece si pensa ancora in una logica neutra». Eppure «le donne hanno una visione “altra” rispetto agli uomini – ha proseguito - con aspettative e bisogni diversi». Risposte per le donne che permettano a tutti i bergamaschi di godere di maggior benessere.

Quattro gruppi di lavoro

I temi principali sviscerati dalle «Donne per Bergamo, Bergamo per le donne» sono stati raggruppati in quattro grandi bacini per affrontare al meglio le esigenze e le risposte necessarie. Il primo, «I luoghi della città», affronta la parte «fisica» di Bergamo, come le questioni urbanistiche, ambientali, la mobilità. Con «Le età della vita» si punta al benessere in ogni fascia di età, quindi nell’essere bambine, ragazze, adulte, anziane, affrontando anche le esigenze legate al tempo libero, il lavoro, la cura di sé. Ne «I non luoghi della città» in primo piano ci sono le relazioni, il rapporto tra le persone, la rappresentanza, la partecipazione e la formazione.

Infine, «La cultura del rispetto» affronta temi quali i diritti, la sicurezza, la violenza, l’inclusività e la valorizzazione delle differenze. I numerosi progetti nati in seno a ogni gruppo saranno poi condivisi con tutti i bergamaschi e presentati ai candidati. Sempre sul fronte delle amministrative, tra gli obiettivi si punta anche all’elezione del maggior numero di donne. Ma anche la rappresentanza di genere (50 e 50) nei Consigli di amministrazione delle società partecipate del Comune.

Su L’Eco in edicola sabato 8 marzo due pagine dedicate alle storie di alcune donne bergamasche

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