Arrestati due ventenni brembani
Rissa e lesioni: tre agenti contusi

Una lite col proprietario di un ristorante a Gorlago, poi la fuga davanti alla polizia locale dei Colli di Albano Sant’Alessandro, e ancora - una volta portati al comando per essere identificati - minacce, danneggiamenti e lesioni ai danni degli agenti.

Una lite col proprietario di un ristorante a Gorlago, poi la fuga davanti alla polizia locale dei Colli di Albano Sant’Alessandro, e ancora - una volta portati al comando per essere identificati - minacce, danneggiamenti e lesioni ai danni degli agenti: una serata movimentata, quella che lunedì ha fatto finire in manette due giovani della Valle Brembana, un ventenne di San Pellegrino Terme e un ventitreenne di San Giovanni Bianco, processati ieri in direttissima.

Loro però, davanti al giudice, hanno respinto tutte le accuse: «Il ristoratore ci è venuto contro armato di falcetto e minaccioso - hanno spiegato -. Gli agenti ci hanno ammanettati senza che facessimo nulla contro di loro, e ci hanno tenuto ore così. Siamo stati aggrediti noi, e presi in giro».

La vicenda ha avuto inizio poco prima delle 18,30 di lunedì: gli agenti della polizia locale hanno notato i due giovani che si allontanavano a passo piuttosto accelerato, e dietro di loro una donna, con il vestito con tracce di sangue, che ha accusato i due giovani di aver aggredito lei e il marito, titolari di un ristorante nella zona, ferendo l’uomo a un orecchio. Gli agenti si sono messi all’inseguimento. Una volta raggiunti, i due avrebbero reagito con violenza, per evitare di essere fermati. Una resistenza finita solo con l’arrivo di un’altra pattuglia e dei carabinieri di Trescore.

Portati al comando della polizia per l’identificazione, i due avrebbero dopo un po’ ricominciato a dare in escandescenze: tra minacce e insulti, il ventenne in particolare si sarebbe anche rinchiuso in una delle celle, cominciando a sbattere la testa contro le inferriate. Nuovamente riportati alla calma, i due avrebbero di nuovo aggredito gli agenti, secondo l’accusa, proprio mentre questi, qualche ora dopo il fermo, comunicavano loro che dopo una denuncia a piede libero li avrebbero rilasciati: tre gli agenti contusi, con prognosi per due di 6 giorni e uno di 20. A quel punto sono stati bloccati prima con spray urticante e poi arrestati. Arresti convalidati con obbligo di firma, e il giudice ha disposto l’acquisizione dei filmati interni al comando. Processo aggiornato al 28 maggio.

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