«Basta risse», la Lega in campo
Maggior presidio in centro città

Dopo la rissa tra extracomunitari, col ferimento in modo grave di uno di loro, la Lega scende in campo a Bergamo per chiedere di «intraprendere azioni di coordinamento con tutte le altre forze dell’ordine in modo tale da garantire un presidio costante nell’area centrale di piazza Matteotti».

Dopo la rissa tra extracomunitari, col ferimento in modo grave di uno di loro, la Lega scende in campo a Bergamo per chiedere di «intraprendere azioni di coordinamento con tutte le altre forze dell’ordine in modo tale da garantire un presidio costante nell’area centrale di piazza Matteotti».

Il capogruppo del Carroccio, Alberto Ribolla, con un ordine del giorno urgente chiede a sindaco e giunta di impegnarsi per

garantire un maggior presidio della polizia locale nell’area centrale, a richiedere al Governo una maggiore dotazione di forze dell’ordine e l’immediata sospensione dell’operazione “Mare Nostrum” con la contestuale attivazione di aiuti internazionali nei paesi del Mediterraneo.

Ecco il testo

Oggetto: problematiche relative alle risse tra extracomunitari in Piazza Matteotti

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BERGAMO

Premesso che:

•nella giornata di domenica 6 luglio nel pieno centro di Bergamo, in Piazza Matteotti davanti agli uffici comunali, si è verificata una rissa tra extracomunitari, con grave ferimento di uno di essi;

•la rissa è avvenuta nel pomeriggio di un giorno festivo con centinaia di persone, turisti e famiglie, che passeggiavano per il centro;

•nella giornata di martedì 8 luglio si è verificata un’altra rissa sempre nei pressi dei giardini di Piazza Matteotti;

Considerato che:

•questi episodi, oramai, si susseguono da diverso tempo e stanno evidentemente sempre più peggiorando;

•le cronache cittadine riportano quotidianamente episodi di criminalità causati dalla crescente presenza di stranieri, regolari, irregolari e richiedenti asilo;

•la presenza di cittadini extracomunitari in città che bivaccano e che, come minimo, disturbano i nostri concittadini, è sempre più pressante ed insostenibile, non solo nei quartieri, ma anche nel centro cittadino;

•ad esempio, i succitati giardini di Piazza Matteotti sono scambiati da stranieri e sbandati come latrine a cielo aperto; nel quartiere della Malpensata, i rom bivaccano nei giardini e rubano nella case durante la giornata, mentre altri stranieri occupano gli spazi pubblici durante le notti, creando una situazione di forte degrado; i venditori ai semafori ed i parcheggiatori abusivi sono in continuo aumento;

•la precedente amministrazione aveva cercato di evitare i bivacchi allestendo, tra le altre cose, delle panchine anti-bivacco, immediatamente eliminate da questa amministrazione; tali panchine erano già state installate da altre città di centro destra e di centro sinistra, e sono presenti anche in molte altre città in tutto il mondo;

Considerato altresì che:

•operazioni come “Mare Nostrum”, attuata dal Governo Italiano, non fa altro che incentivare le partenze dai paesi del Mediterraneo, quando invece sarebbe molto meno dispendioso, dal punto di vista economico e sociale, aiutare le popolazioni nei loro paesi d’origine, fermando dunque i viaggi della speranza e le conseguenti stragi in mare;

•nella Città e nella Provincia di Bergamo l’organico delle forze di polizia è da sempre sottodimensionato;

•l’attuale situazione non è più gestibile a livello comunale, con le ridotte risorse economiche e di personale a disposizione;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

•ad intraprendere azioni di coordinamento con tutte le altre forze dell’ordine in modo tale da garantire un presidio costante nell’area centrale di Piazza Matteotti, come effettuato dalla precedente amministrazione per l’area della Stazione;

•a garantire un maggior presidio della Polizia Locale nell’area centrale di Piazza Matteotti;

•a richiedere al Governo una maggiore dotazione di forze dell’ordine;

•a richiedere al Governo l’immediata sospensione dell’operazione “Mare Nostrum” e la contestuale attivazione di aiuti internazionali nei paesi del Mediterraneo.

Alberto Ribolla (Capogruppo Lega Nord)

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