Caravaggio, ripartono i lavori
Ma l’albergo oscura il santuario

l contestato albergo sulla provinciale Rivoltana, a Caravaggio, sarà completato. I titolari dell’Immobiliare 4B di Cremona, promotori del progetto, hanno annunciato all’amministrazione comunale che, dopo due anni di stop, a breve ricomincerà la sua costruzione.

Il contestato albergo sulla provinciale Rivoltana, a Caravaggio, sarà completato. I titolari dell’Immobiliare 4B di Cremona, promotori del progetto, hanno annunciato all’amministrazione comunale che, dopo due anni di stop, a breve ricomincerà la sua costruzione.

Dell’albergo sulla Rivoltana ora è visibile soltanto uno scheletro di cemento che rende già l’idea di quale sarà il suo impatto visivo. Impatto nel 2011 criticato dalla Sovrintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Milano secondo la quale l’albergo, che ha un’altezza di 15 metri, interferirà pesantemente con la prospettiva del santuario Santa Maria del fonte di Caravaggio, distante in linea d’aria circa mezzo chilometro.

Allora dalla Sovrintendenza era arrivata la richiesta di un incontro con la proprietà e anche con il Comune per un confronto sul progetto. Incontro che, finora, non c’è mai stato. Ma come mai tutto negli ultimi due anni è rimasto bloccato?

Il principale motivo è stato il fallimento della ditta edile a cui la Immobiliare 4B (che, sentita, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione) aveva appaltato i lavori. Secondo quanto riferito dagli uffici comunali e dalla direzione lavori, ora la proprietà è ritornata in possesso del cantiere e procederà ad affidarlo ad una nuova azienda.

Rimane ancora sul tavolo da affrontare la questione Sovrintendenza, che preme perché il progetto dell’albergo venga rivisto. Non tanto nella sua altezza che non può essere più ridotta (lo scheletro della struttura è già stato realizzato), quanto in alcuni suoi elementi architettonici esterni, ritenuti non consone al contesto rurale.

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