
Cronaca
Lunedì 26 Aprile 2010
Conto alla rovescia per l'adunata
Medaglia errata: «Sarà una rarità»
Come ogni adunata che si rispetti, anche per questa edizione gli alpini hanno preparato un logo, un manifesto e una medaglia, scelti dal Consiglio direttivo nazionale a seguito di un apposito concorso indetto a livello internazionale. Per il manifesto dell'adunata di Bergamo, è stato scelto il bozzetto di Marco Luigi Savio di Tovo San Giacomo (Savona). L'autore, pur non avendo portato la penna nera, fin da piccolo ha respirato aria alpina, perché il padre Gianluigi è iscritto al Gruppo di Pietra Ligure.
Il manifesto rappresenta uno scorcio di Città Alta: Piazza Vecchia, il Palazzo della Ragione, la fontana Contarini con sovrapposti il tricolore, il logo dell'Ana, lo stemma del comune e l'immancabile cappello alpino. Manca però la torre del Campanone - hanno mugugnato gli alpini bergamaschi - che, per la legge del contrappasso, è raffigurato due volte sulla medaglia, sia sul recto che sul verso, così come il profilo della provincia di Bergamo.
Anche sulla medaglia, opera di Marta D. (quella D ha incuriosito il Consiglio Ana, dato che la stessa fa di cognome Zanetti e vive a Bagolino in provincia di Brescia. Si è così scoperto che la D sta per Daniele, il suo fidanzato che riceve in abbonamento L'Alpino), gli alpini hanno fatto qualche appunto.
«La medaglia commemorativa della 83ª Adunata nazionale di Bergamo - si legge sul sito dell'Ana - ha suscitato diverse rimostranze per il fascio tricolore posto nella parte anteriore che porta il colore rosso nella parte superiore. Sembrerebbe che, per una bizzarria del Cerimoniale, tale disposizione possa persino considerarsi corretta visto che il tricolore è posizionato su superficie circolare e che in tali casi, il verde dovrebbe tendere al centro.
Tuttavia non nascondiamo che l'impatto visivo diretto mostra la nostra bandiera invertita e ciò costituisce, ai nostri occhi, un errore evidente per il quale non possiamo fare altro che scusarci. Osserviamo, però, che chi lavora corre sempre il rischio di sbagliare e non deve essere, per questo, demonizzato. Unica nota positiva in tutto ciò è che questa medaglia passerà alla storia quale rarità come accadde, anni addietro, al famoso primo conio della moneta da 500 lire con la bandiera controvento».
C'è poi il logo dell'Adunata. Questo è stato scelto dalla sezione: non con un concorso ufficiale, ma con “radio scarpone” che ha raggiunto ogni angolo della provincia. I bozzetti sono stati numerosi, tutti belli e significativi, ma alla fine la scelta è caduta su quello realizzato dal grafico Roberto Gregis di San Pellegrino, su idea di Giorgio Sonzogni, vicepresidente sezionale.
Il logo rappresenta i propilei di Porta Nuova e la veduta di Città Alta con il cappello alpino in primo piano ed il tricolore che abbraccia la città. Il disegno ha raccolto subito il consenso di tutti gli alpini bergamaschi ed è stato riprodotto su magliette e gadget di ogni tipo, ma non solo. Il mese scorso è stato riprodotto al centro del cortile della sede sezionale degli alpini.
L'opera è stata realizzata da Santino Cuni, intarsiando graniti e marmi di vari colori naturali provenienti da differenti nazioni; colori e materiali specificatamente ricercati per riprodurre al meglio e il più fedelmente possibile il logo.
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