È emergenza postini in Lombardia
La Cisl: «Ne mancano oltre 1.000»

Poste a rischio collasso in Lombardia. Per garantire il servizio mancano oltre 1000 portalettere (attualmente sostituiti con solo 500 stagionali) e circa 400 addetti nel settore finanziario. Lo denuncia la Cisl. A rischio anche la consegna delle cartelle Equitalia.

Poste a rischio collasso in Lombardia. Per garantire un servizio efficiente e di qualità mancano oltre 1000 portalettere (attualmente sostituiti con solo 500 stagionali) e circa 400 addetti nel settore finanziario. Lo denuncia la Cisl Poste Lombardia, che con gli altri sindacati stanno incalzando la direzione regionale di Poste Italiane per sollecitare le assunzioni stagionali previste.

«Occorre intervenire al più presto: con l’avvicinarsi delle ferie estive sarà pressoché impossibile garantire la consegna di tutta la corrispondenza con le conseguenti giacenze che si verranno a formare nei Centri di recapito e di smistamento» afferma Giuseppe Marinaccio, segretario generale Poste Cisl Lombardia. « Ci sono portalettere che hanno accumulato oltre 50 giorni di ferie residue ed è a rischio anche la consegna delle Cartelle Equitalia, commessa di lavoro estremamente delicata».

Sul fronte dell’attività degli sportelli non sono previste assunzioni a tempo determinato così, spiega il sindacato, in tutte le filiali della Lombardia giornalmente centinaia di operatori vengono distaccati dal proprio ufficio per garantirne l’apertura di altri. Ma la coperta è corta, centinaia di uffici restano chiusi al pubblico e altri aperti per poche ore. Una situazione contestata anche da molti sindaci e cittadini.

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