Gli auguri del Vescovo alla Scuola:
«Un valore da riproporre alle coscienze»

Il dirigente Patrizia Graziani, insieme a tutto il personale, ha calorosamente accolto mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, in visita all’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo in via Pradello in occasione delle imminenti festività natalizie.

Il dirigente Patrizia Graziani, insieme a tutto il personale, ha calorosamente accolto mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, in visita all’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo in via Pradello in occasione delle imminenti festività natalizie.

Durante l’incontro, che ha avuto luogo nella sala conferenze, il dirigente Patrizia Graziani e il personale dell’Ufficio Scolastico hanno ascoltato le parole del Vescovo e gli hanno rivolto un saluto carico di stima e di gratitudine per la sua costante attenzione al mondo della scuola e al tema dell’educazione. Davvero un momento di gioia, che per tutti ha costituito anche la lieta occasione per un reciproco augurio in prossimità del Santo Natale e del nuovo anno, in un clima di relazioni positive.

Il Vescovo Beschi ha auspicato un sempre maggior riconoscimento sociale alla scuola: «Questa è un’occasione importante per ascoltare e per avere consapevolezza sempre maggiore di quanto di importante la Scuola rappresenta, il cui valore merita di essere riproposto alla coscienza di tutti. Oltre alle sue grandi finalità, la Scuola costituisce una presenza socializzante, di prospettiva, speranza e costruzione all’interno di tante comunità».

Monsignor Francesco Beschi, traendo spunto da un racconto di Isaac Asimov, ritenuto uno dei massimi scrittori di fantascienza, dove una ragazzina si ritrova un robot come insegnante, non una persona umana, si è riferito al Natale che si avvicina ed al suo significato di speranza: «Il Dio dei cristiani ha creduto a questa umanità tanto da diventare Lui stesso uomo».

Nel reciproco scambio di auguri, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Patrizia Graziani ha auspicato che il Santo Natale «ci stimoli a continuare in questa bellissima opera educativa per le scuole bergamasche», ha ricordato alcuni importanti progetti dell’Ufficio Scolastico per e con le scuole del territorio, ed ha ringraziato monsignor Beschi per la sua presenza, da considerare anche «quale messaggio di speranza e di conforto, in questo periodo di crisi, per aiutare chi è meno fortunato di noi e chi ha perduto il lavoro, uno dei nostri beni prioritari».

L’incontro è stato aperto da un gioioso e natalizio intervento musicale a cura degli allievi del Liceo musicale «Secco Suardo» di Bergamo (Quartetto Clarinetti e Ensemble Flauti) accompagnati da alcuni docenti. Il Vescovo Francesco Beschi ha ricevuto in dono da Patrizia Graziani una scultura rappresentante la Sacra Famiglia. La scultura è stata realizzata da Ilaria Rossi, studentessa (classe quarta B) del Liceo artistico «Decio Celeri» di Lovere, e per l’occasione è stata consegnata dal rappresentante degli studenti Gianmaria Barone. Patrizia Graziani ha ricevuto in dono dal dirigente scolastico dell’Istituto «Celeri» Giovan Battista Campana una xilografia tratta da Caravaggio su tema sacro. L’Istituto agrario «Mario Rigoni Stern» di Bergamo ha predisposto l’addobbo floreale e l’Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme il buffet finale.

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