I lavori alla pista di Orio
Cantiere operativo 24 ore su 24

Martedì 13 maggio è scattata ufficialmente iniziata la Fase 3 dei lavori di ammodernamento delle infrastrutture di volo all’Aeroporto di Orio al Serio e i lavori stanno procedendo alacremente, come si può vedere nel video allegato.

Martedì 13 maggio è scattata ufficialmente iniziata la Fase 3 dei lavori di ammodernamento delle infrastrutture di volo all’Aeroporto di Orio al Serio e i lavori stanno procedendo alacremente, come si può vedere nel video allegato.

L’infrastruttura aeroportuale è attualmente caratterizzata da un pista lunga circa tre chilometri, per una larghezza pavimentata di 60 metri, da un piazzale principale posto a sud del sedime, oltre a un piazzale secondario posto a nord, alla via di rullaggio e a vari raccordi.

Per l’esecuzione dei lavori sulla pista, Sacbo, la società che gestisce lo scalo bergamasco, ha investito cinquanta milioni di euro, nove dei quali per opere accessorie che comprendono gli impianti aeronautici di illuminazione (Avl).

I lavori della Fase 2, iniziata il 25 aprile e conclusa sabato con due giorni di anticipo rispetto alla tabella di marcia, hanno riguardato il rifacimento della testata 28 della pista e la riqualifica del sentiero luminoso. La terza parte del progetto di restyling prevede la riqualifica della pavimentazione della parte centrale della pista, circa due chilometri, con la stesura dell’asfalto su un’area di circa 295 mila metri quadrati e l’installazione di 1.200 nuove luci pista a led, che consentiranno un risparmio energetico pari al 70%.

Per affrontare al meglio le operazioni, in cantiere sono operative 10 squadre di fresatura prima e di asfaltatura poi, attive 24 ore su 24, sette giorni su sette. In campo ci sono 300 operai qualificati per turno e 600 mezzi complessivi, in particolare dieci frese tra cui le Wirtgen 210, che hanno una resa superiore alla norma, e undici finitrici per la stesa. Nel cantiere è attiva l’azienda capofila Vitali di Cisano Bergamasco, coadiuvata dalla mantovana Vallan Infrastrutture, dalla bergamasca Artifoni e dalla milanese Gavazzi.

Dopo la riapertura del 2 giugno prenderà il via la fase finale del progetto di restyling, con l’adeguamento della movimentazione al suolo degli aeromobili del piazzale Nord e la stesura dell’asfalto su un’area di circa 45mila metri quadrati. La chiusura creerà qualche disagio per i commercianti che gravitano attorno all’attività aeroportuale, ma l’intervento è necessario per il futuro di Orio.

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