Il Comune risponde ai sindaci:
sul trasporto pubblico zero aiuti

Il Comune di Bergamo e l'Atb ritengono di aver fatto «tutto quello che era possibile per non penalizzare ulterormente gli utenti finali del servizio», senza peraltro ottenere alcun tipo di collaborazione da parte di altri enti e istituzioni, Comuni limitrofi in primis.

Il Comune di Bergamo e l'Atb ritengono di aver fatto «tutto quello che era possibile per non penalizzare ulterormente gli utenti finali del servizio», senza peraltro ottenere alcun tipo di collaborazione da parte di altri enti e istituzioni, Comuni limitrofi in primis.

Lo dice il vicesindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Bergamo, Gianfranco Ceci, in un comunicato stampa diffuso nella serata di venerdì 22 luglio in relazione alle polemiche suscitate dai sindaci del circondario per gli aumenti tariffari varati dall'Azienda Trasporti di Bergamo a partire dal prossimo 1° agosto.

Il comunicato riepiloga punto per punto l'iter che ha portato all'ulteriore ritocco dei prezzi partendo dall'origine, «la L. 122/2010 di conversione del D.L. 78/2010 che ha determinato per le Regioni a Statuto ordinario una consistente riduzione dei trasferimenti statali a partire dall'anno 2011 per il T.P.L.(trasporto pubblico locale). La Regione Lombardia ha previsto la riduzione delle risorse finalizzate alla copertura dei contratti di servizio stipulati dalla Regione e dagli Enti locali competenti pari a 82.000.000 di euro».

«Il Tavolo per il “Patto per il Trasporto Pubblico Locale” indetto dall'Assessore Cattaneo - prosegue Ceci - aveva indicato tre leve per recuperare le minori risorse:
a) Efficientamento dei costi
b) Razionalizzazione del Servizi
c) Aumento delle tariffe.

Con D.G.R. 1204 del 29.12.2010 la Giunta Regionale ha:
- ridotto di 58 milioni le risorse sul T.P.L. su gomma pari al 9,8%
- ridotto di 24 milioni di Euro le risorse sul T.P.L. su ferro pari al 6,7%
- istituito nuovi titoli di viaggio: Io viaggio in Famiglia, Io viaggio ovunque, Io viaggio Treno-Citta'.

Con tale D.G.R. la Regione Lombardia aveva previsto che la manovra tariffaria (oltre alla razionalizzazione dei servizi ed all'efficientamento dei costi) doveva essere attuata con le seguenti modalita':
- dal 01.02.2011 doveva essere applicato un aumento tariffario del 10%
- dal 01.05.2011 doveva essere applicato un ulteriore aumento tariffario del 10%».
 
«ATB - continua Ceci - di concerto con il Comune di Bergamo ha provveduto fin da subito (gennaio/febbraio 2011) a razionalizzare ed efficientare il servizio del T.P.L. senza operare alcun licenziamento di concerto con le rappresentanze sindacali.

ATB di concerto con il Comune di Bergamo ha provveduto al primo aumento tariffario del 10% con Delibera di Giunta Comunale del 26.01.2011 Il Comune di Bergamo ha tentato nel frattempo di scongiurare ulteriori tagli al servizio ed aumenti tariffari provvedendo a garantire per l'anno 2011 il trasferimento ad ATB di risorse proprie per ulteriori 550.000 euro.

Poiche' tale somma e' risultata insufficiente a scongiurare ulteriori aumenti e' stata convocata nell'Aula Consiliare la Consulta di tutti i Sindaci interessati al TPL in data 05.04.2011 durante la quale l'Assessore alla Mobilita' ha rappresentato le difficoltà in cui si dibatteva ATB ed evidenziato la necessita': a) di un contributo economico dei Comuni raggiunti dal servizio di ATB in ragione del numero di abitanti; b) di un contributo economico dei Comuni sugli abbonamenti scontati al 50% (under 14 ed over 65), riferito ai cittadini residenti nei rispettivi territori. In tale seduta dopo aver illustrato a tutti i Sindaci o ai loro delegati presenti due tabelle riferite all'ipotesi A e B riepilogativa di una manovra di sostegno economico del TPL di E. 450.000,00 (A=250.000,00 + B=207.000,00) a carico di tutti i Comuni interessati, e' stata chiesta una dichiarazione di disponibilita' in tal senso. In tale seduta e' stato, inoltre, distribuito a tutti i presenti un O.d.G (da restituire firmato) di protesta rivolto alla Regione Lombardia ed all'Assessore Cattaneo nel quale si chiedeva testualmente:
- di non effettuare alcun taglio al servizio di trasporto pubblico locale.
- di non discriminare nei tagli il TPL su gomma urbano rispetto al TPL su gomma extra-urbano e su ferro.
- di riassegnare tutte le risorse disponibili per scongiurare ulteriori aumenti.

Ad oggi - rimarca il vicesindaco di Bergamo - nessuna dichiarazione di disponibilita' a sostenere il TPL e' pervenuta al Comune di Bergamo, nessun OdG rivolto all'Assessore Cattaneo e' pervenuto con la sottoscrizione dei Sindaci convocati.

Il Comune di Bergamo ritiene, quindi, di aver correttamente e tempestivamente :
- messo a disposizione consistenti risorse proprie per scongiurare ulteriori tagli del servizio ed aumenti tariffari;
- convocato la Consulta dei Sindaci e chiesto un contributo economico a tutti gli Amministratori locali interessati dal TPL fornendo dati e tabelle;
- formulato un O.d.G di vibrata protesta nei confronti dell'Assessore Cattaneo responsabile della politica trasportistica in Regione Lombardia.

A fronte di tali azioni ha dovuto far fronte insieme ad ATB alle problematiche indotte dai tagli regionali contenendo, comunque, l'aumento tariffario nella misura del 6,01 % rispetto al 9,09 % voluto dalla Regione Lombardia.

Il Comune - conclude Ceci - , insieme ad ATB azienda leader nel settore e premiata in una recente manifestazione internazionale sul TPL, ritiene di aver fatto tutto quello che era possibile per non penalizzare ulteriormente gli utenti finali del servizio. Si dichiara disponibile ad accettare il contributo economico e di idee di tutti gli interessati per scongiurare ulteriori aumenti e tagli al servizio».

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