Ecco il progetto BiGipolitana
Rete cittadina di piste ciclabile

Si è tenuta stamattina a Palazzo Frizzoni, giovedì 15 maggio, una conferenza stampa dedicata alla BiGipolitana, con l’intervento di Giorgi Gori, candidato sindaco del centrosinistra, Marta Cassina e Giacomo Angeloni, candidati del Pd per il Consiglio Comunale.

Si è tenuta stamattina a Palazzo Frizzoni, giovedì 15 maggio, una conferenza stampa dedicata alla BiGipolitana, con l’intervento di Giorgi Gori, candidato sindaco del centrosinistra, Marta Cassina e Giacomo Angeloni, candidati del Pd per il Consiglio Comunale alle prossime amministrative.

«Il dato di partenza - si legge nel comunicato stampa - è il problema della mobilità urbana che a nostro parere va radicalmente ripensata. All’interno del programma della coalizione di centrosinistra c’è già una proposta di parziale pedonalizzazione della città, alla quale va affiancata però un sistema di mobilità alternativo e di trasporti pubblici e privati ecosostenibile e in grado di garantire una risposta efficace all’afflusso quotidiano di persone a Bergamo (70.000 ingressi di auto al giorno, fonte Aci)».

«Il progetto che presentiamo è mutuato dall’esperienza positiva del Comune di Pesaro: la BiGipolitana è una metropolitana di superficie, fatta di biciclette e di piste ciclabili in rete. Le attuali piste ciclabili cittadine sono poche, brevi e frammentate, raramente collegano i quartieri in maniera efficace e nell’insieme non sono state concepite secondo un disegno organico».

«Presentano criticità dal punto di vista della sicurezza perché attraversate da strade, continuamente interrotte da altre infrastrutture, spesso mancanti di segnaletica adeguata e non mantenute. Da ultimo, non sono coordinate con le fermate dei mezzi pubblici urbani (pullman Atb e Teb), né con le stazioni BiGi».

La nostra proposta è anzitutto quella di creare delle nuove linee nelle zone di Bergamo che ne sono sprovviste, di implementare quelle esistenti connettendole tra loro e di inserire nel Piano delle Opere Pubbliche una voce di spesa ad hoc. A ogni pista andrebbe assegnato un numero e un colore, esattamente come avviene per le linee della metropolitana; bisognerebbe provvedere all’installazione di una segnaletica orizzontale e verticale che ne richiami il numero e il colore e infine andrebbero collegate con i mezzi pubblici e arredate con rastrelliere».

«Per quanto riguarda la promozione della BiGipolitana presso la cittadinanza, bisognerebbe approntare delle mappe cartacee, una mini guida per un corretto utilizzo e realizzare una applicazione per smartphone. La ricaduta positiva della BiGipolitana non sarebbe solo per i suoi utenti in termini di mobilità dolce e abbattimento dello smog, ma anche di tipo turistico se le linee fossero collegate alle già esistenti piste ciclabili provinciali».

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