La palestra della scuola Imiberg
Parte civile negata ai residenti

Non saranno parte civile gli abitanti del quartiere di Santa Lucia che con i loro esposti avevano fornito lo spunto alla Procura per aprire l’inchiesta sul presunto abuso edilizio nella realizzazione della palestra della scuola Imiberg.

Non saranno parte civile gli abitanti del quartiere di Santa Lucia che con i loro esposti avevano fornito lo spunto alla Procura per aprire l’inchiesta sul presunto abuso edilizio nella realizzazione della palestra della scuola Imiberg.

Il gup Giovanni Petillo ha rigettato la richiesta di costituzione di parte civile avanzata da alcuni residenti di via Don Minzoni e via Anna Frank.

Il giudice dell’udienza preliminare ha respinto anche la richiesta di una perizia inoltrata dal pm Franco Bettini, che reclamava degli esperti «terzi» visto che le consulenze di accusa e difesa erano giunte a conclusioni contrastanti.

La Procura contesta l’altezza della nuova palestra, realizzata nel complesso scolastico di via Santa Lucia, di proprietà degli Istituti educativi di Bergamo, preso in affitto dalla Fondazione Maddalena di Canossa e dato in gestione alla cooperativa Imiberg. Nel progetto iniziale l’edificio compariva come ipogeo per cinque metri e in superficie per due. Ma poi intervenne una variante, dovuta al fatto che fu scoperta una falda acquifera, e così l’altezza della palestra lievitò.

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