Non riusciva a pagare i contributi
Piccolo imprenditore assolto

Ha omesso di versare le ritenute previdenziali ai suoi dipendenti in svariate occasioni, tra il 2008 e il 2010, sempre per piccole cifre: ora il 61enne titolare di un’azienda di Bergamo, dopo aver fatto ricorso contro due decreti penali di condanna per quei fatti, è stato assolto a dibattimento dal giudice.

Per il fatto di non aver pagato a causa di mancanza di liquidità? Per le cifre esigue contestategli dall’Inps (si parla di poche migliaia di euro)? Difficile dirlo per ora, visto che il giudice si è riservato 45 giorni per il deposito delle motivazioni della sentenza, ma di certo il verdetto sembra abbastanza indicativo di una tendenza verso l’assoluzione che sembra ormai prendere piede in queste situazioni, quasi a dare atto della crisi economica e a riconoscerne le conseguenze estreme.

L’unica certezza è il pronunciamento: assolto perché il fatto non costituisce reato, il che lascia intendere che possa veramente essere stata riconosciuta l’impossibilità materiale di far fronte anche a quegli oneri, come ha rimarcato il difensore.