Palafrizzoni, sarà una corsa a 6
Duello tra poli, incognita grillini

Alla chiusura delle liste si sono presentate 17 liste, per un totale di 512 aspiranti consiglieri comunali. Si giocheranno i 32 posti disponibili: erano 40, ma sono stati tagliati nel 2011 per ridurre i costi della politica. Anche la Giunta scenderà da 12 a 9, le donne dovranno essere 4.

Centrodestra contro centrosinistra, con il grillini a fare da terzo incomodo. Il quadro per la battaglia di Palafrizzoni è bell’e fatto. Alla chiusura della presentazione delle liste fissata per le 12 di sabato 26 aprile si sono presentate 17 liste, per un totale di 512 aspiranti consiglieri comunali. Si giocheranno i 32 posti disponibili: erano 40, ma sono stati tagliati nel 2011 per ridurre i costi della politica. Anche la Giunta comunale scenderà da 12 a 9, e le donne dovranno essere 4.

I candidati sindaci sono così 6: Rocco Gargano, Giorgio Gori, Mirko Isnenghi, Andrea Palermo, Franco Tentorio e Marcello Zenoni. In rigoroso ordine alfabetico. Non ce l’ha fatta Azione positiva per Bergamo, che candidava Nicola Baudo. Niente elezioni nemmeno per Scelta civica che fino all’ultimo ha cercato di raccogliere le firme per presentare il proprio candidato sindaco Francesco Keller.Cinque anni fa, i candidati sindaci erano 6, 13 le liste e 491 gli aspiranti consiglieri.

Gargano è appoggiato dalla lista «L’Altra Bergamo», Gori da 7: Pd, Patto Civico, Lista Gori sindaco, Moderati per Gori, Sel, Psi e Idv. Isnenghi ha dalla sua «Rinasce Bergamo», Palermo «Bergamo Cambia»,Tentorio può contare su una formazione a 6: Forza Italia, Lega, Ncd, Fratelli d’Italia, Udc e Lista Tentorio. Zenoni è invece sostenuto dal Movimento 5Stelle. Si va verso un testa a testa tra centrodestra e centrosinistra, con l’incognita dei grillini.

Delle 17 liste, 12 hanno presentato 32 consiglieri, il massimo consentito. I grillini si sono fermati a 31, Sel a 28 e il Psi a 26. I Moderati per Gori hanno messo insieme 22 candidati, fanalino di coda la civica «Bergamo Cambia» con 21 aspiranti consiglieri. Tornando sulle quote rose, su 512 candidati, 216 sono donne. Una presenza massiccia conseguenza della novità normativa introdotta nel 2012 con una legge che dispone il riequilibrio delle rappresentanze di genere. Curiosità: l’Udc è il partito che ha presentato più candidate, 18 in tutto, seguito da Pd, Patto civico e Ncd con 16 a testa.

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