Renzi e le scuole da sistemare
Palafrizzoni prepara la sua lista

«Caro Renzi ti scrivo....». Franco Tentorio è pronto a prendere carta e penna, «così vediamo se è vero, se mantiene le promesse...», dice con un velato sarcasmo. Il premier Renzi ha scritto ai sindaci d’Italia per dare un colpo d’acceleratore all’edilizia scolastica.

«Caro Renzi ti scrivo....». Franco Tentorio è pronto a prendere carta e penna, «così vediamo se è vero, se mantiene le promesse...», dice con un velato sarcasmo.

Il premier Matteo Renzi ha scritto ai sindaci d’Italia per dare un colpo d’acceleratore all’edilizia scolastica e all’iter autorizzativo e mettere mano a una scuola in ogni comune. Ha chiesto ai «colleghi» di scegliere all’interno del comune un edificio scolastico da sistemare, dettando i tempi: entro il 15 marzo i primi cittadini dovranno inviare una nota molto sintetica sullo stato dell’arte, alla mail [email protected].

«Non vi chiediamo progetti esecutivi o dettagliati – scrive –: ci occorre – per il momento – l’indicazione della scuola, il valore dell’intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione».

Dalle parti di Palazzo Frizzoni non hanno intenzione di perdere il treno. «Ne parleremo in Giunta, l’intenzione di segnalare qualcosa c’è», rileva il sindaco. Sul «qualcosa» c’è da decidere. «Una delle opere più importanti che stiamo portando avanti è la nuova Codussi, ma è già finanziata per tre milioni. Altri interventi sono in previsione».

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