Sopralluogo dove è morto Marco
I genitori a Cevo per ricordarlo

Entrano nel vivo le indagini per capire cosa abbia provocato il crollo della Croce del Papa che quasi due settimane fa, il 24 aprile scorso, a Cevo ha travolto e ucciso Marco Gusmini, ventenne di Lovere. Nei giorni scorsi anche i suoi genitori sono stati a Cevo.

Entrano nel vivo le indagini per capire cosa abbia provocato il crollo della Croce del Papa che quasi due settimane fa, il 24 aprile scorso, a Cevo ha travolto e ucciso Marco Gusmini, il ventenne di Lovere che era in gita con l’oratorio impegnato come animatore insieme ad alcuni coetanei e a un gruppo di genitori per aiutare il curato don Claudio Laffranchini nella gestione di una trentina di bambini e ragazzi.


Dopo l’analisi delle carte e i primi veloci sopralluoghi, lunedì 5 maggio al dosso dell’Androla hanno lavorato per tutto il giorno i periti nominati dal sostituto procuratore Caty Bressanelli della Procura di Brescia che sta indagando per omicidio colposo: il fascicolo, per ora, è ancora a carico di ignoti. I tre ingegneri bresciani (Francesco Passi, Dario Bianchetti e Giovanni Carini) nominati dalla Procura hanno raggiunto l’area da dove la croce di Enrico Job dominava tutta la valle Camonica attorno alle 9,30: accompagnati dai carabinieri di Cevo e di Piancogno, dal sindaco Silvio Citroni, dai vigili del fuoco di Darfo e dal coordinatore del locale gruppo di Protezione civile, hanno superato le transenne che da quel 24 aprile delimitano la zona.

I periti non hanno rilasciato dichiarazioni e anche il sindaco Silvio Citroni preferisce mantenere ancora il silenzio, se non altro come forma di rispetto per il dolore della famiglia di Marco. Le uniche sue parole sono: «Non ho ricevuto nessun avviso di garanzia, ma questo importa poco: siamo ancora tutti sconvolti e provati per quanto accaduto».

L’area intanto rimane sotto sequestro, controllata a vista dai carabinieri. Nei giorni scorsi però i militari hanno lasciato avvicinare don Claudio e i genitori di Marco, Luciano Gusmini e Mirella Collini, saliti per vedere dove il loro figlio così speciale ha sorriso per l’ultima volta.

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