Vezzoli: «Il centrodestra a Seriate difende cultura e tradizioni»

Cristian Vezzoli, che guida una coalizione di centro destra (Lega Nord, Forza Italia e Progetto Seriate), lancia ancora un forte appello a votare domenica 8 giugno.

Vezzoli rivolge il suo appello ai cittadini invitandoli a votare per non lasciare che altri decidano le loro sorti («il voto è un diritto e un dovere») e aggiunge: «Chi parla di una Seriate da cambiare evidentemente non conosce e soprattutto non ama la nostra città che oggi si caratterizza per erogare servizi sociali, sportivi e culturali di qualità ai propri cittadini. E poi cambiare cosa? Magari aumentare le tasse tenute, in tutti questi anni, ai minimi di legge? Noi non lo faremo mai».

Vezzoli ricorda che «il Pd in Consiglio Comunale, per cinque anni, si è battuto in difesa degli stranieri ed ha nelle sue fila candidati di Rifondazione Comunista che rivendicano il diritto di realizzare scuole pubbliche, perché “i figli dei musulmani non possono frequentare,quelle paritarie perché là c’è il crocifisso, li fanno pregare e perdono le loro tradizioni”! Peccato che le scuole siano di competenza dello Stato e che proprio il governo Renzi stia tagliando docenti e classi!»

«Non possiamo dimenticare –, continua Vezzoli – che il Pd ha proposto pochi giorni fa di regalare la cittadinanza onoraria di Seriate agli stranieri e, durante l’approvazione del bilancio di mandato, hanno contestato la mancanza a Seriate di un evento dedicato solo per gli immigrati!».

Vezzoli ribadisce «coerentemente con il programma presentato, per la nostra coalizione prima vengono i cittadini di Seriate, la tutela della nostra cultura e della nostra identità. Per questo vogliamo una città sicura, che offra lavoro ai nostri giovani e che sia vissuta; una città che continui ad essere sempre più comunità per offrire spazi e servizi alle famiglie e che sappia rispondere ai bisogni delle persone. Una città di opere per mettere in cantiere quanto prima i progetti da completare bloccati dallo scippo fatto dal Governo che fa i decreti “Salva Roma, Napoli e pare anche Firenze” e sostiene tutti i comuni dissestati mentre blocca le risorse della nostra città».

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