Appello Cgil: «Sciopero insieme»
La Cisl «non si nega al confronto»

I metalmeccanici di Fiom Cgil di Bergamo chiedono a Cisl e Uil «la disponibilità ad organizzare iniziative di sciopero unitarie contro la riforma del lavoro...». Risponde la Cisl: «Ogni giono riceviamo attacchi offensivi, ma non ci neghiamo mai ai confronti».

I metalmeccanici di Fiom Cgil di Bergamo chiedono a Cisl e Uil «la disponibilità ad organizzare iniziative di sciopero unitarie contro la riforma del lavoro e la modifica dell'articolo 18». Risponde la Cisl: «Ogni giono riceviamo attacchi offensivi, ma non ci neghiamo mai ai confronti».

La richiesta della Cgil
«Il segretario generale della Fiom-Cgil di Bergamo, Eugenio Borella, ha chiesto ufficialmente per iscritto oggi (mercoledì, ndr) ai suoi omologhi Ferdinando Uliano di Fim-Cisl e Angelo Nozza di Uilm-Uil la disponibilità ad organizzare iniziative di sciopero unitarie contro la riforma del lavoro e la modifica dell'articolo 18».

«Le proposte di legge del Governo in tema di mercato del lavoro e di modifiche all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori - scrive Borella in una email -stanno determinando anche nella nostra categoria molta discussione, attenzione e preoccupazione tra i lavoratori, tanto da manifestarsi anche con sollecitazioni da parte di alcune Rsu ad iniziative unitarie. Ritengo che, oltre all'informazione e alla discussione nelle assemblee, sarebbe opportuna una risposta unitaria e, nel merito, a nome della segreteria della Fiom-Cgil di Bergamo, chiedo la vostra disponibilità a concordare, con tempi e modi da definire insieme, iniziative di sciopero unitarie di tutti i lavoratori metalmeccanici della nostra provincia. In attesa di un vostro riscontro...».
 
La risposta della Cisl
«Pensiamo che alla base di qualsiasi iniziativa unitaria - scrive Ferdinando Uliano, segretario generale Fim-Cisl Bergamo - ci debba essere il rispetto degli altri sindacati e soprattutto obiettivi comuni e condivisi. Vorremmo capire se la richiesta è solo strumentale. Da una parte abbiamo avuto notizia prima dai giornali e dall'altra ogni giorno riceviamo attacchi offensivi e infamanti dai dirigenti Fiom e da alcune loro Rsu».

«Non ci risultano prese di distanza della Fiom di Bergamo, anzi li pubblicizza e gli dà spazio (basta guardare il loro sito web). Sul merito per noi la riforma ha alcuni aspetti positivi (ingresso al lavoro dei giovani, riduzione della precarietà, stabilizzazione del lavoro, ecc) ed altri meno e sull'art.18 chiediamo di modificare quelli economici inserendo la possibilità del reintegro. La Fiom invece è contraria su tutto.  Comunque noi non ci neghiamo mai ai confronti, settimana prossima possiamo incontrarci».

© RIPRODUZIONE RISERVATA