Brilla l'export bergamasco
Ed è sopra i livelli pre crisi

Il bilancio dell'export porta ancora buone notizie per l'economia bergamasca. Nei primi nove mesi dell'anno secondo gli ultimi dati Istat la Bergamo che produce è riuscita a vendere oltre confine per 9,8 miliardi di euro. È il miglior dato degli ultimi anni.

Il bilancio dell'export porta ancora buone notizie per l'economia bergamasca. Nei primi nove mesi dell'anno secondo gli ultimi dati Istat la Bergamo che produce è riuscita a vendere oltre confine per 9,8 miliardi di euro.

È il miglior dato degli ultimi anni, superiore ai valori pre crisi del 2007 e 2008, ed è il 6% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Ben sopra la media nazionale e lombarda, entrambe attorno al 3,5%. Ed è sempre una bella iniezione di fiducia per le nostre imprese che nonostante le difficoltà in cui si dibatte il Paese riescono ad essere vincenti sui mercati internazionali.

Anno su anno il manifatturiero orobico ha portato a casa mezzo milione in più di esportazioni. Avanti di questo passo il risultato finale del 2011, chiuso sopra i 12 miliardi di euro, non dovrebbe essere lontano. Di trimestre in trimestre, per la verità, da gennaio a oggi, leggeri rallentamenti si sono avvertiti. Sembrano comunque sfumature rispetto al quadro complessivo che continua a vedere l'economia bergamasca saldamente ancorata ai mercati internazionali.

La locomotiva che ci trascina è sempre quella tedesca che da sola assorbe quasi 1,8 miliardi di export bergamasco, il 18% del totale. Al secondo posto è stabile la Francia: anche se con una leggera correzione al ribasso, abbiamo venduto Oltralpe per 1,2 miliardi di euro. Al terzo posto colpisce ancora il buon momento degli Stati Uniti dove continuiamo a riguadagnare terreno con un balzo del 47% a 587 milioni.

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