Intesa sulla dote Expo
Venti milioni per il lavoro

Dalla Regione arrivano 20 milioni di euro per il lavoro in vista dell’Expo del 2015, la «dote Expo». L’accordo, siglato da sindacati e associazioni di categoria, fornirà le indicazioni generali per la contrattazione aziendale in vista dell’Expo.

Dalla Regione arrivano 20 milioni di euro per il lavoro in vista dell’Expo del 2015, la «dote Expo».


L’accordo, siglato da sindacati e associazioni di categoria, fornirà le indicazioni generali per la contrattazione aziendale in vista dell’Expo. L’intervento della Regione, inoltre, si estenderà anche al post Esposizione attraverso fondi europei della programmazione 2014-20. L’obiettivo è prima supportare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, poi non far uscire dal mercato del lavoro le persone entrate grazie all’Expo.


ll testo dell’accordo quadro - valido fino al 31 marzo 2016 - individua i contratti a tempo determinato e di somministrazione come le «migliori tipologie contrattuali per coniugare flessibilità per le imprese e sicurezza per i lavoratori». Queste forme contrattuali permetteranno di «privilegiare le assunzioni delle fasce occupazionali più deboli, con particolare riferimento a over 50, giovani, donne, personale in cassa integrazione e mobilità, disoccupati». Saranno valorizzate le forme di apprendistato. Il testo è stato firmato da: Federazione lombarda associazioni artigiane, Cna, Cdo, Confagricoltura, Confapindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Coldiretti, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal e Confsal.

Il vicepresidente di Confcommercio Lombardia Paolo Malvestiti, si è detto sicuro del fatto che «con questa firma è stato usato il passepartout che aprirà la porta della ripresa economica». E il segretario della Cisl lombarda, Gigi Petteni: «Nessuno più della Cisl ha voluto questo accordo e oggi con soddisfazione vediamo che tutti lo condividono, anche coloro che abbiamo dovuto trascinare a peso».

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