Ve la ricordate la app salva pane?
«Breading» è finita al ministero

Il vice ministro delle Politiche agricole, Andrea Olivero, ha incontrato i creatori bergamaschi di «Breading», app che punta a favorire l’incontro tra domanda e offerta di pane.

Il vice ministro delle Politiche agricole, Andrea Olivero, ha incontrato i creatori bergamaschi di «Breading», app che punta a favorire l’incontro tra domanda e offerta di pane.

Una volta conclusa la sperimentazione su Milano e Bergamo, Olivero ha detto che sarà possibile condividere i risultati anche con il tavolo delle associazioni del terzo settore impegnate nella lotta alla povertà, vedi Banco alimentare, Sant’Egidio e Caritas. «Sarebbe bello che proprio in occasione di Expo 2015 si iniziasse ad utilizzare questa app» ha detto.

Questa app è pensata per smartphone e per computer e punta a mettere in contatto le associazioni non profit con i panifici, in modo che il pane invenduto non vada buttato, ma venga destinato ai meno abbienti attraverso apposite organizzazioni.

L’obiettivo di «Breading» è quello di «creare un circolo virtuoso» e di «proporre un servizio con una certa metodicità», non lasciato al caso, insomma, come spiega Ornella Pesenti, una delle componenti della squadra che ha sviluppato l’idea (il team è formato anche da Alessandro Maculotti, Fabio Zucchi, Riccardo Fogaroli, Florina Dumitrache, Chiara Frassolvati e Vincenzo Ferrara). La app - gratuita - sarà disponibile a breve e, potenzialmente, potrà essere scaricata ovunque nel mondo per fare incontrare domanda e offerta di pane.

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