Montezemolo e la nuova Ferrari
«Basta perdere all'ultima gara»

«Giornate come questa sono piene di speranze. Quando ero un giovane assistente di Enzo Ferrari si diceva che l'importante non era la bellezza della vettura, ma le vittorie in pista». Queste le prime parole del presidente della Ferrari Luca di Montezemolo.

«Giornate come questa sono piene di speranze. Quando ero un giovane assistente di Enzo Ferrari si diceva che l'importante non era la bellezza della vettura, ma le vittorie in pista». Queste le prime parole del presidente della Ferrari Luca di Montezemolo. nel corso della presentazione della nuova F150, la monoposto per il prossimo Mondiale.

«Abbiamo due piloti che per motivi diversi non vogliono perdere più il campionato all'ultima gara - continua Montezemolo -. Nel 2008 Massa ha tagliato il traguardo da campione del mondo e dopo 5 secondi non lo era più. All'anno scorso non ci voglio pensare, altrimenti mi arrabbio. Voglio pensare al futuro».

«La Ferrari dal 1997 ha sempre vinto il Mondiale oppure perso all'ultima gara. Quest'anno dobbiamo vincere e ce la metteremo tutta. Abbiamo aggiornato la squadra, con una stabilità dinamica. Abbiamo un anno difficile con molte gare in nuovi paesi, una stagione lunga, cominceremo a lavorare da oggi con grande passione e convinzione».

«Abbiamo bisogno di altre modifiche non è possibile che questo sia l'unico sport dove non ci si può allenare e abbiamo bisogno di stabilità di regolamenti mantendo il dna della formula 1 prestazioni e tecnologia estreme. Attenzione al tricolore? Credo che con grande umiltà la Ferrari gira per il mondo rappresentando l'Italia. In un momento in cui il nostro paese si distingue per essere tutti contro tutti, un segnale di unità, passione e rispetto dal mondo dello sport credo sia un bel messaggio».

«Abbiamo l'orgoglio di appartenere a un grande gruppo come quello Fiat, che ha una grande presenza negli Stati Uniti. In bocca al lupo ai piloti, Fernando ha fatto una stagione straordinaria al suo primo anno, poi abbiamo il nostro bambino, lo chiamiamo da sempre così Massa. È il campione del mondo morale del 2008, nel 2009 ha fatto guidare suo fratello, adesso è tornato lui, avrà una stagione straordinaria e avrà un grande futuro in Ferrari».

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