Oltre a Cigarini c'è anche Brighi
Barreto se ne va, il «Tir» resta

L'Atalanta ha organizzato la sua squadra: arrivano in prestito Matteo Brighi dalla Roma e Luca Cigarini dal Napoli, partono a titolo definitivo Edgar Barreto al Palermo e Sasa Bjelanovic al Verona.

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Il mercato è chiuso e l'Atalanta ha organizzato la sua squadra: arrivano in prestito due centrocampisti che hanno sempre giocato in serie A, Matteo Brighi dalla Roma e Luca Cigarini dal Napoli, partono a titolo definitivo un centrocampista titolare, Edgar Barreto al Palermo, e un attaccante che non rientrava più nei programmi, Sasa Bjelanovic al Verona.

Torna quindi a Bergamo Luca Cigarini. Se ne parlava da mesi e da mesi si diceva che l'affare sarebbe andato in porto all'ultimo giorno di mercato: così è stato, perché l'Atalanta ha cercato di ottenere i massimi vantaggi dall'operazione. Arriva in prestito secco e gratuito dal Napoli: non ci sono opzioni e si paga solo l'ingaggio, cioè dieci mensilità. Il giocatore che da subito ha manifestato l'intenzione di tornare a Bergamo, ha resistito fino all'ultimo, rinunciando anche a opportunità all'estero (vedi Real Saragozza) proprio perché aveva deciso di aspettare l'Atalanta. A Bergamo del resto ha vissuto la sua ultima stagione migliore, nel 2008-09. Poi luci e ombre a Napoli e la parentesi da dimenticare di Siviglia (solo 6 presenze). Cigarini a Bergamo arriva per rilanciarsi e trova un allenatore che fin dal principio aveva indicato il suo nome tra i possibili rinforzi per il centrocampo. Barreto: «Grazie Bergamo» Dopo poco è arrivata anche l'ufficializzazione della cessione di Edgar Barreto al Palermo a titolo definitivo.

Nel pomeriggio l'Atalanta ha poi perfezionato un altro arrivo ed è stato un nome a sorpresa: dalla Roma è arrivato Matteo Brighi, quasi 300 partite in serie A, un vecchio pallino di Pierpaolo Marino e un riminese che Lele Zamagna conosce fin da bambino. Arriva anche lui in prestito gratuito, senza opzioni e con l'intero ingaggio (dieci mensilità) a carico dei nerazzurri. È stata una trattativa lampo, nata martedì quando il pressing del Palermo per Barreto si è fatto più insistente, e ieri si è concretizzata senza troppi problemi. Per caratteristiche sarà lui più di Cigarini il naturale sostituto di Barreto: porta forza ed esperienza.

Si aggiunga poi il tesseramento per le giovanili di Daniel Lucas Schelotto, classe 94 e fratello di Ezequiel, e le cessioni di Sasa Bjelanovic a titolo definitivo e gratuito al Verona e quella del giovane Davide Zappacosta che ha prolungato con l'Atalanta fino al 2014 ed è andato in prestito all'Avellino. Alla fine sono rimasti sia Simone Tiribocchi che Matteo Ardemagni. Il Tir sembrava a un passo dal Varese che gli aveva proposto un biennale importante, ma l'Atalanta nel pomeriggio ha deciso di toglierlo dal mercato. Diverso il discorso per Ardemagni che non ha accettato la proposta della Juve Stabia, mentre le altre pretendenti si sono via via defilate. Il Palermo in extremis ha fatto un tentativo per Manolo Gabbiadini, ma è stato rimbalzato.

In entrata l'Atalanta ha trattato fino al tardo pomeriggio Sergio Floccari e a un certo punto l'affare sembrava poter andare in porto con l'attaccante che nella mattinata aveva fatto sapere di essere disposto a ridursi l'ingaggio. Nel pomeriggio invece il dietrofront, con l'Atalanta che ha ritenuto improponibili i costi dell'operazione: 7 milioni per il cartellino e 1,4 di ingaggio netto a stagione. E così Floccari è andato al Parma.

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