Denis pronto per nuove imprese:
all'Atalanta voglio lasciare il segno

L'attaccante atalantino German Denis sta vivendo una settimana importante. Non è solo colpa del calendario, ma anche merito suo: prima la tripletta con la Roma e ora la trasferta contro l'Udinese da ex e il confronto con un altro bomber di razza come Antonio Di Natale.

L'attaccante atalantino German Denis sta vivendo una settimana importante. Non è solo colpa del calendario, ma anche merito suo: prima la tripletta con la Roma e ora la trasferta contro l'Udinese da ex e il confronto con un altro bomber di razza come Antonio Di Natale.

«Ci aspetta una bella sfida che affronteremo con maggior fiducia dopo la vittoria contro la Roma - ha affermato El Tanque nerazzurro -, ma noi dovremo ripeterci come contro i giallorossi. Non cerco rivincite, a Udine sono stato benissimo, solo che davanti a me c'erano due giocatori che stavano facendo bene. Penso solo a continuare questo mio momento brillante».

Denis contro la sua vecchia squadra, ma anche la sfida nella sfida contro Antonio Di Natale, le cui prestazioni a suon di gol non gli hanno permesso di trovare spazio nella squadra di Guidolin. «Non so se io e lui avremmo potuto giocare insieme: il modulo che usava il mister non era adatto per noi due, perché giocava lui come punta e io dovevo adeguarmi. Mi sento meglio come gioco qua, da prima punta. Anche quando non segnavo ero tranquillo, la serenità che mi dava il mister è stata importante, perché mi diceva che il gol sarebbe arrivato da solo se continuavo a lavorare per la squadra. Quando meno te l'aspetti poi il gol arriva».

In settimana le immagini postate su Twitter da Schelotto, che vedeva i 4 sudamericani alle prese con una grigliata argentina, hanno fatto il giro del mondo. Il cuoco Denis sottolinea che l'armonia che si respira nel gruppo atalantino non riguarda solo il gruppo che parla spagnolo. «Qua c'un gruppo unito che ha fame e voglia, poi a noi sudamericani piace stare insieme. Solitamente cucino io, e loro aiutano, come in occasione del compleanno di Maxi e di Carmona. Speriamo che l'assenza di Maxi non pesi molto. Con Marilungo mi sto trovando bene e stiamo facendo quello che dice il mister, ci stiamo conoscendo meglio. È un giocatore prezioso, forte nell'uno contro uno e bravo nel portare via l'uomo e questo per me è un grosso vantaggio».

Di classifica cannonieri, confronti con l'Inzaghi goleador atalantino, e di futuro El Tanque fatica a parlarne. Da un lato non vuole promettere nulla, ma un grande sogno ce l'ha: conquistare qualcosa d'indimenticabile con la maglia atalantina. «Cerchiamo ad arrivare il prima possibile alla salvezza, per il resto si vedrà. È importante avere la continuità e la fiducia di questo momento. Non è ancora finita e manca molto. Voglio lasciare qualcosa nella storia dell'Atalanta: Inzaghi è stato un grande anche qua, ma adesso non ci penso alla classifica cannonieri. Non posso pensare al futuro: sono concentrato fino alla fine del campionato, poi non si sa mai».

Simone Masper

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