Valentina, dalla bici al podio
È di Spirano la miss del Giro

È un sogno che diventa realtà quello di Valentina Recanati, cresciuta a pane e ciclismo. Da ex ciclista a Miss Ufficiale del Giro d'Italia 2012: da oggi la vedremo sul podio con i grandi protagonisti della corsa Rosa. Sono giorni di grande attesa per la 28enne di Spirano.

È un sogno che diventa realtà quello di Valentina Recanati, cresciuta a pane e ciclismo. Da ex ciclista a Miss Ufficiale del Giro d'Italia 2012: da oggi la vedremo sul podio con i grandi protagonisti della corsa Rosa. Sono giorni di attesa e grande agitazione per la 28enne di Spirano, che da mercoledì si trova in Danimarca con il resto della carovana rosa.

Il Giro scatta sabato 5 maggio da Herning. Raggiungiamo telefonicamente Valentina: «Ancora non riesco a crederci - ammette -. Il ciclismo è il mio mondo. Ho iniziato a correre a 6 anni nella Spirano Ciclismo, poi da esordiente e allieva nella Valoti Arredamenti, da juniores ed elite nella Ju Sport di Gorla Minore. Un centinaio le vittorie ottenute oltre alle varie maglie di campionessa provinciale, regionale e il titolo italiano da giovanissima. Ho vestito la maglia azzurra da juniores in pista e la indosso ancora oggi quando esco con gli amatori di Spirano».

A 19 anni però Valentina ha appeso le scarpette al chiodo: «L'ho fatto a malincuore - dice - purtroppo non riuscivo più a conciliare lo studio con gli allenamenti e il lavoro. Frequento l'Università di Dalmine, sono Ingegnere Edile, mi mancano solo tre esami per la laurea specialistica e lavoro all'Ufficio Tecnico del Comune di Spirano, paese in cui vivo tutt'ora. Tra l'altro devo ringraziare il sindaco Giovanni Malanchini e l'Amministrazione che mi hanno dato la possibilità di potere vivere questa fantastica esperienza al Giro d'Italia».

Valentina (che su twitter è @SuperVale_miss ) non ha mai partecipato a concorsi di bellezza, la prima volta sul podio fu frutto di un gioco, 8 anni fa: «Anche se ho smesso di correre, dall'ambiente non mi sono mai allontanata e le amicizie sono tantissime. Ricordo che ero a Montappone e gli organizzatori mi dissero che serviva una miss, e da lì è iniziato tutto.

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