L’Atalanta e il calciomercato
Quasi tutto è legato a Livaja

Un terzino già preso, una scelta sofferta da ponderare, i titolarissimi da confermare in blocco, una rosa da sfoltire.E un aiuto per l’attacco. Benalouane arriverà a Bergamo a breve, Livaja sarà il tema-tormentone di gennaio.

Un terzino già preso, una scelta sofferta da ponderare, i titolarissimi da confermare in blocco, una rosa da sfoltire.E un aiuto per l’attacco. Benalouane arriverà a Bergamo a breve, Livaja sarà il tema-tormentone di gennaio.

Nessuno dei big lascerà l’Atalanta nel prossimo mese di mercato, ma i 29 componenti la rosa (30 con Benalouane) nelle intenzioni dovrebbero scendere a 25-26. Magari con l’inserimento di un aiuto a Denis. Per l’Atalanta quello di gennaio doveva essere il calciomercato dell’immobilismo, invece non si potrà restare con le mani in mano. Ne va del futuro.

Prima di entrare nei dettagli, quattro premesse. Sono tante, ma servono a inquadrare la situazione. Primo: l’Atalanta deve restare in serie A. Non c’è obiettivo più importante di questo. La retrocessione sarebbe una catastrofe economica, oltre che un grave danno sportivo.

Secondo: a gennaio si giocheranno quattro gare di campionato (Milan fuori, Catania e Cagliari in casa, Torino fuori) e la classifica del 26 gennaio sarà decisiva per gli ultimi giorni della campagna trasferimenti. Terzo: a gennaio meno cambi e meno ti complichi la vita. Perché o fai il colpo dell’anno (ma servono soldi da investire), oppure finisce che scambi fagioli per lenticchie. Il tourbillon di un anno fa è stata una bella lezione. Quarto: basta veterani, l’età media va abbassata. La linea societaria è chiarissima, si va in questa direzione.

Parliamo di attacco, con due grandi temi, la posizione di Livaja e i tanti doppioni: De Luca, Marilungo, Maxi, Brienza se necessario. Uno tra Marilungo e De Luca è destinato ad andarsene. Da segnalare l’ipotesi di scambio Marilungo-Ardemagni con il Chievo. Se cede Livaja, l’Atalanta lo dovrà sostituire con un attaccante in grado di fare la riserva di Denis. E che comunque non può essere Ardemagni.

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