Briantea al rallentatore per il cantiere: «Ma il ponte non poteva aspettare»

Disagi per l’intervento sulla carreggiata a Ponte San Pietro, nel 2022 i lavori alla struttura Macoli: una volta finiti potremo realizzare il nuovo parcheggio e completare la ciclabile

Entrano nel vivo i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del viadotto stradale dell’ex strada statale 342 Briantea a Ponte San Pietro, sul fiume Brembo. Il settore Viabilità della Provincia da fine novembre ha infatti attivato l’istituzione del senso unico alternato regolato da impianto semaforico sul ponte: l’ordinanza è in vigore fino a domenica 2 gennaio, i lavori sono affidati all’impresa Engeco Srl di Appiano Gentile. «Verso il 20 dicembre la carreggiata dovrebbe ritornare a due corsie, ristrette - rivela Cesare Cremaschi, coordinatore sicurezza esecuzione - e poi a inizio gennaio i lavori si sposteranno sul lato monte della strada e si ritorna al senso unico alternato regolato dal semaforo».

Proprio il semaforo del cantiere sta creando problemi di viabilità sulla Briantea, soprattutto negli orari di punta: al mattino dalle 7 sino alle 8,30 e nel tardo pomeriggio dalle 17,30 sino alle 19. Da evidenziare che molti utenti della strada, per evitare la coda al semaforo del cantiere sul ponte, entrano nel centro storico di Ponte San Pietro, alla fine creando ulteriori disagi viabilistici. Ad aggravare la situazione, i recenti lavori alla galleria San Roberto, lungo l’asse interurbano, che hanno dirottato parecchio traffico serale sulla Briantea. Il primo lotto di lavori attualmente in corso, del valore di un milione di euro con un contributo di Regione Lombardia, è stato appaltato in autunno e, come specificato dall’Ufficio Ponti, riguarda la parte carrabile del viadotto con il rifacimento del manto stradale, dei giunti, dei parapetti e delle barriere stradali, oltre che il rafforzamento delle solette.

Nel 2022 seguirà un secondo e conclusivo lotto, riguardante la parte strutturale del ponte anche con il rinforzo dell’arco sottostante e il ripristino del calcestruzzo, dal costo di 1,5 milioni di euro coperto da un finanziamento ottenuto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: per questa seconda opera è in corso la conferenza dei servizi con gli enti interessati, a cui seguirà la gara d’appalto per l’individuazione dell’impresa stradale. Il ponte della Briantea, con una luce di circa 45 metri, è stato progettato alla fine degli anni ’50 dall’ingegner Luigi Pasinetti ed è interamente realizzato in calcestruzzo armato ad armatura lenta.

La sua sistemazione era particolarmente attesa a Ponte San Pietro come spiega il sindaco Matteo Macoli: «L’amministrazione comunale negli ultimi anni aveva richiesto un intervento risolutivo sul ponte della Briantea a causa del degrado di alcune parti del viadotto e anche per ovviare al non corretto smaltimento delle acque piovane: la sicurezza viene prima di tutto. Con soddisfazione stiamo seguendo insieme alla Provincia, ente proprietario dell’arteria stradale che ringraziamo, l’iter burocratico che porterà nel 2022 alla concretizzazione anche del secondo e definitivo lotto di lavori: quest’ opera ci consentirà conseguentemente di attuare nel 2023 due opere comunali strategiche per la zona, peraltro già progettate e finanziate. Con il ponte messo in sicurezza - aggiunge il primo cittadino - riusciremo infatti a realizzare nell’area sottostante un parcheggio pubblico destinato ai servizi del centro e circostanti oltre a completare il percorso ciclopedonale diretto tra la vicina passerella e il quartiere Briolo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA