Facebook, la foto simbolo di Malinovskyi sommersa di «segnalazioni spam»: «Quasi perso l’accesso, non molleremo»

Ucraina Il calciatore dell’Atalanta ha pubblicato sul suo profilo la foto con la maglietta «No war in Ukraine» scattata durante la partita con l’Olympiacos. Ruslan: «Lo scatto ha ricevuto centinaia di segnalazioni di spam e propaganda, a loro non piace la verità, ma non c’è niente da nascondere». Tantissimi i messaggi di solidarietà.

Ha «quasi perso l’accesso» alla sua pagina per le «centinaia di segnalazioni di spam e propaganda sulla foto del profilo». Lo scrive su Facebook Ruslan Malinovskyi, calciatore ucraino dell’Atalanta. La fotografia in questione lo ritrae durante la partita di Europa League di giovedì 24 febbraio Olympiacos-Atalanta (in cui è stato autore di una bellissima doppietta) con la maglietta con la scritta «No war in Ucraina». Facebook fornisce agli utenti la possibilità di segnalare in pochi clic i post ritenuti «inappropriati» ed evidentemente c’è chi ha voluto sfruttare questa funzione per cercare di bloccare il post e l’account del calciatore. «A loro non piace una verità – scrive ancora Malinovskyi nel post – ma non c’è niente da nascondere. Non molleremo!».

Messaggi di solidarietà

Tantissimi i messaggi di solidarietà apparsi sotto il post del calciatore, da Bergamo e non solo: «Ormai sei anche bergamasco... mòla mia», si legge in un commento ; «Siamo con te, non credo solo noi bergamaschi, ma tutta l’Italia, forza e coraggio, questo momento passerà», si legge in un altro commento; e ancora: «Ruslan non sei solo! Con te e con il popolo Ucraino».

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