Il Distretto delle città Creative Unesco per la gastronomia si riunisce: il sindaco Gori ad Alba prepara i ravioli

Prosegue il lavoro di costruzione del Distretto delle città Creative Unesco per la gastronomia: Bergamo, Alba e Parma, uniche tre città italiane a fregiarsi di questo titolo, continuano nel lavoro di definizione dell’alleanza pensata dalle tre Amministrazioni per realizzare politiche comuni di valorizzazione e promozione dei tre territori.

Sabato 18 e domenica 19 settembre è stata la città di Alba a prevedere una due giorni dedicata alle eccellenze del Distretto Uccn Italiano, proseguendo il cammino che porterà le tre città a ufficializzare e siglare la nascita del Distretto il prossimo 21 ottobre a Bergamo , vigilia dell’incontro del Network internazionale delle Città Creative dell’UNESCO, che si terrà proprio nel capoluogo orobico il 22 ottobre.

Il network delle Creative Cities è strutturato in aree tematiche (Gastronomia, Letteratura, Design, Media Arts, Musica, Arti e Artigianato, Film): ciascuna città aderisce scegliendo un ambito di riferimento ma impegnandosi anche in attività e progetti transettoriali che coinvolgono i restanti settori. Per quello che riguarda la Gastronomia, in tutto il mondo sono circa 25 le città che possono fregiarsi di questo titolo, 3 (Bergamo, Alba e Parma appunto) nel nostro Paese.

Bergamo è entrata nella rete delle città Creative nel 2019, quando si è vista riconoscere il titolo per via della propria arte casearia e della produzione di formaggi. Bergamo è infatti l’unica provincia italiana ed europea con 9 D.O.P. casearie: Bitto, Formai de Mut dell’Alta Val Brembana, Grana Padano, Gorgonzola, Taleggio, Provolone Valpadana, Quartirolo Lombardo, Strachitunt, Salva Cremasco.

Nella città delle Langhe si sono quindi incontrati i sindaci delle tre città, Giorgio Gori di Bergamo, Federico Pizzarotti di Parma e Carlo Bo di Alba, accompagnato dall’assessore al turismo Emanuele Bolla.

«La costruzione di reti tra città – ha commentato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – ha ancora più importanza in questo momento, mentre cerchiamo di lasciarci alle spalle l’emergenza pandemica e di ripartire. Lo abbiamo fatto quando ci siamo presentati con Brescia come Capitale della Cultura per il 2023, lo stiamo facendo nella costruzione di una rete delle Città della Musica, cioè le città che hanno dato i natali ai più importanti compositori d’opera italiani, lo stiamo facendo anche per quel che riguarda la gastronomia. Da realtà manifatturiera che ha riscoperto e valorizzato solo in tempi più recenti la sua tradizione gastronomica, siamo felici di proporci a livello internazionale con Alba e Parma come un unico grande distretto gastronomico: stiamo lavorando con impegno per tradurre in iniziative concrete il patto di amicizia siglato nei mesi scorsi e siamo pronti a sancire ufficialmente la nascita del Distretto a ottobre nella nostra città».

Il fine settimana di Alba

Oltre al lavoro di costruzione del network, nel fine settimana di Alba i Sindaci Gori, Bo e Pizzarotti si sono prestati anche a una «classe di cucina», il cui fil ruoge è stata la pasta fresca, interpretata dagli chef delle tre città con un mix di tradizione e innovazione. Uno show cooking condotto da tre chef in rappresentanza di Alba, Bergamo e Parma, riservato alle istituzioni ed ai giornalisti di settore che si sono cimentati in prima persona nella preparazione delle paste fresche tradizionali.

I ravioli al plin, nella ricetta dei grandi Lidia e Guido Alciati, sono stati proposti dalla città di Alba e realizzati dalla chef Marta Pavera, responsabile del pastificio di Guidoristorante di Serralunga d’Alba. Bergamo ha presentato i propri casoncelli, preparati chef del ristorante dell’hotel Winter Garden Luca Forlani . Parma ha visto Enrico Bergonzi, del consorzio di ristoratori Parma Quality Restaurants e chef patron del ristorante Al Vèdel di Colorno, impegnato nella preparazione dei tortelli alle erbette. Anche i sindaci hanno cucinato e il primo cittadino bergamasco ha preparato i ravioli di Alba,

Anche nella giornata di domenica casoncelli protagonisti tra i piatti del pranzo che il Comune di Alba ha organizzato negli spazi Dell’Orto Botanico della città piemontese. La ricetta dei casoncelli è dello chef Samuel Perico del ristorante Sant’Ambroeus di Bergamo.

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