Il progetto «On the road» a Chiavenna: «Ripartire dai giovani. E dalla strada»

Il progetto educativo scelto dal Comune nel contesto della beatificazione di suor Maria Laura Mainetti.

«Ripartire dai giovani. E dalla strada». Che fu luogo di uccisione, martirio, di suor Maria Laura Mainetti nell’imminenza della sua beatificazione. Singolare e significativa scelta «controcorrente» del Comune di Chiavenna dove il 6 giugno del 2000 venne assassinata la religiosa da tre ragazze minorenni. La legalità e la prevenzione saranno i cardini e gli obiettivi del progetto educativo «On the road» presentato ieri in municipio a Chiavenna. Sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco Luca Della Bitta, l’assessore comunale Elena Del Re, Sara Del Curto, assessore della Comunità montana della Valchiavenna, Daniele Ciapponi, consigliere comunale, don Pietro Bianchi responsabile della pastorale giovanile della Diocesi di Como, il comandante della Polizia locale di Chiavenna, Maurizio Frenquelli, il presidente del comitato di Morbegno della Croce Rossa Italiana Stefano Ciapponi, Luciano Speziale della Protezione civile di Sondrio e Gianfranco Boffi, capo distaccamento dei Vigili del fuoco volontari di Mese. Il progetto «On the road» è stato scelto dal Comune di Chiavenna e dalla Comunità montana della Valchiavenna, con il patrocinio della Diocesi di Como e guidato dall’associazione socio-educativa Ragazzi On the road di Bergamo rappresentata dal vicepresidente Alessandro Invernici e presieduta da Egidio Provenzi.

L’iniziativa si innesta nel contesto della beatificazione di suor Maria Laura Mainetti che si celebrerà oggi, per comunicare un messaggio significativo in particolare ai più giovani. Saranno loro, infatti, i protagonisti dell’esperienza #ontheroad che avrà luogo nei primi tre weekend di giugno. «L’auspicio è che, attraverso tale progetto, possa sbocciare un fiore di speranza e di rinnovato impegno sociale ed educativo da una storia così terribile come quella di suor Maria Laura, sensibilizzando i giovani al senso di legalità, responsabilità e cittadinanza» ha spiegato il consigliere comunale Daniele Ciapponi.

I partecipanti al progetto - 7 ragazzi tra i 16 e i 20 anni della Val Chiavennna - vivranno una serie di esperienze dirette, vissute sul campo nei panni delle istituzioni, della polizia locale e degli operatori di soccorso, prevenzione e pronto intervento. È importante coinvolgere i giovani, soprattutto nell’età della patente, per renderli ancora più consapevoli dei rischi che corrono sulla strada (e non solo), proprio com’è avvenuto con successo con gli oltre 700 protagonisti del format educativo, nato 14 anni fa in Valle Seriana dalla sensibilità del giornalista Alessandro Invernici e dell’agente di polizia locale Giuseppe Fuschino. «Ho 16 anni e ho deciso di partecipare al progetto perché mi permetterà di essere più consapevole dei rischi e dei pericoli a cui la nostra generazione può andare incontro» ha detto Vittoria motivando la decisione di aderire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA