La (ri)scoperta di Giacomo Manzù nella sua Bergamo

LA GUIDA. Domenica 18 giugno con «L’Eco di Bergamo» una nuova pubblicazione delle Fondazioni Manzù e Banca Popolare di Bergamo.

Domenica 18 giugno «L’Eco di Bergamo» regala la pubblicazione «Manzù a Bergamo: opere, luoghi e botteghe» promossa da Fondazione Banca Popolare di Bergamo e Fondazione Giacomo Manzù. La guida, tirata in 50 mila copie, si potrà avere in omaggio acquistando il nostro quotidiano. Coloro che hanno l’abbonamento di 7 giorni e che ricevono il quotidiano con la posta o con l’appoggio in edicola lo troveranno nella propria copia di giornale. Successivamente l’opuscolo si potrà trovare presso: Fondazione Manzù, Fondazione Banca Popolare di Bergamo, Infopoint Bergamo Città Bassa (stazione) e Infopoint Bergamo Città Alta (via Gombito), Infopoint Aeroporto Orio al Serio, Gamec, Accademia Carrara, Provincia di Bergamo, Sportello abbonamenti «L’Eco di Bergamo».

La guida, 48 pagine, corredate da decine di fotografie in parte inedite, propone un completo excursus nell’arte di Manzù. Emanuele Roncalli, giornalista de «L’Eco di Bergamo» racconta e illustra le opere del grande maestro bergamasco che si possono trovare presso istituzioni pubbliche (musei, gallerie, Provincia ecc.) o che si possono ammirare all’aperto. Al tempo stesso l’autore della guida descrive i luoghi e le botteghe di restauro frequentate al giovane Giacomo. La guida è completata da una mappa in modo da orientare il visitatore nei luoghi di Manzù. Nelle pagine iniziali, i contributi di Giulia Manzoni, presidente Fondazione Giacomo Manzù, Armando Santus, presidente Fondazione Banca Popolare di Bergamo e Alberto Ceresoli direttore responsabile de «L’Eco di Bergamo».

La guida è bilingue (italiano/inglese) e costituisce una dettagliata mappatura dei capolavori di Manzù in città, alcuni dei quali poco conosciuti, se non addirittura «inediti». Progetto grafico e impaginazione sono di Milena Spada, Luca D’Agostino, Moira Morillo. La pubblicazione gode del supporto di Milano-Bergamo Aeroporto, il patrocinio di Comune e Provincia di Bergamo, Gamec, Diocesi di Bergamo e la collaborazione di Accademia Carrara.

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