Delta Index
Venerdì 26 Settembre 2025
Pontremoli: un’azienda può anche orientare, educare, creare comunità
CAPITALE UMANO. Andrea Pontremoli, Ceo di Dallara e presidente della Motor Valley, racconta come un’azienda possa diventare non solo luogo di produzione. Attraverso la Fondazione e la Dallara Academy, l’impresa si apre alle famiglie, ai giovani con attività sociali, giochi, concerti e momenti di condivisione che uniscono lavoro, passioni e futuro
Un’azienda non è soltanto un luogo dove si produce, ma può trasformarsi in un laboratorio sociale ed educativo per un intero territorio. Andrea Pontremoli, Ceo di Dallara e presidente della Motor Valley, nella nona puntata della sua videointervista all’Osservatorio Delta Index rovescia ancora una volta la prospettiva: «Educare significa tirare fuori il meglio dai ragazzi, ma anche le loro passioni. Per questo non basta raccontare cosa fa l’azienda, bisogna mostrare come l’azienda vive».
Un concetto che nelle scorse puntate Pontremoli ha declinato con la necessità di attrarre i giovani con coerenza e autenticità, di selezionarli per il loro potenziale, di formarli con percorsi concreti. Ora il racconto si allarga: l’impresa come comunità aperta, capace di educare ben oltre i propri confini.
La Fondazione e l’Academy: esempi concreti
Dallara ha inaugurato una Fondazione no profit che utilizza parte degli utili per iniziative sul territorio. Ma il cuore dell’idea sta nell’Academy: «Il secondo mercoledì del mese – spiega Pontremoli – apriamo le porte ai giochi di società. Cento, centocinquanta ragazzi che giocano a Risiko o a ping pong, mentre io con gli amici insegno a giocare a scopa. E poi si cena insieme, qualcuno porta le pizze, un altro il limoncello fatto in casa. Così si crea un sistema sociale».

Un’azienda che diventa luogo di incontro e di scambio, dove a fianco dei collaboratori trovano spazio studenti, giovani del territorio, persino clienti. «Abbiamo organizzato un evento – racconta – e una ragazza della nostra Academy, con una voce straordinaria, ha cantato al posto di un artista esterno. Non solo ha lavorato, si è divertita e ha costruito il suo futuro».
Oltre i confini del lavoro
Il messaggio che arriva dalla testimonianza di Pontremoli è chiaro: un’impresa che sa aprirsi diventa un’alleata educativa. Non solo per chi ci lavora, ma anche per chi non metterà mai piede in azienda come dipendente. «È lì che si fa la differenza – ribadisce –: l’azienda deve essere un modo di essere, un sistema educativo per il territorio».
Il filo con Delta Index
Le riflessioni di Pontremoli si intrecciano con i dati dell’Osservatorio Delta Index, che sottolineano come la distanza tra scuola e imprese resti ampia: il 12% delle aziende non ha alcun contatto con le realtà formative, e solo il 22% arriva a co-progettare percorsi di apprendistato. Eppure, proprio da questo dialogo nascono le esperienze che avvicinano i giovani al mondo del lavoro.
Con l’intervista a Pontremoli, Delta Index continua a mostrare come le imprese possano diventare non solo attrattive, ma anche comunità generative, capaci di educare e orientare. Un compito che va ben oltre il “fare impresa” e che apre la strada a una nuova idea di responsabilità sociale.
Per approfondire il tema del rapporto tra AZIENDE e GENERAZIONE Z collegarsi al sito dell’Osservatorio Delta Index
© RIPRODUZIONE RISERVATA