Il Tar boccia Ryanair: bimbi e disabili, posti vicini gratis

I giudici amministrativi hanno respinto il ricorso degli irlandesi dando così ragione al regolamento Enac.

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Ryanair, confermando così l ’efficacia del nuovo Regolamento tecnico dell’Enac per l’assegnazione gratuita dei posti a sedere dei minori (da 2 a 12 anni) dei disabili e delle persone a ridotta mobilità vicino ai genitori e/o accompagnatori, pubblicato a luglio. Per i giudici amministrativi il pagamento di un prezzo per l’assegnazione del posto aereo accanto a un passeggero con queste caratteristiche è configurabile come un inadempimento del vettore alla regolamentazione europea, nonché un impedimento concreto per l’utente passeggero alla realizzazione dei suoi diritti.

«Accogliamo con soddisfazione la pronuncia del Tar che afferma ciò per cui l’Enac si batte da sempre, ovvero la centralità del passeggero all’interno del sistema dell’aviazione civile, la tutela della qualità del viaggio, la garanzia dei diritti dei viaggiatori e della sicurezza del volo» commenta il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma. Che però rileva come Ryanair si stia comunque conformando «alla disposizione Enac, rimborsando il costo per il posto a sedere dell’adulto accompagnatore del bambino minorenne o del disabile» pur continuando nella sua battaglia legale.

Soddisfatto anche il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini: «L’ordinanza del Tar mette fine all’odiosa pratica da parte di alcuni vettori di imporre una tariffa aggiuntiva a danno di chi ha la necessità di essere accompagnato, come i minori e le persone con disabilità. I passeggeri, soprattutto i più fragili, hanno il diritto di essere tutelati e di viaggiare sicuri accanto a chi si prende cura di loro e questo non può comportare una penalizzazione».

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