L’addio a Sergio Persico, travolto al muletto da un camion in retro: Orio e Grassobbio in lutto

Il ricordo del mulettista, 53 anni, morto lunedì scorso a Spirano. Per lui le maglie e i colori dell’Atalanta, sua grande passione.

«La fede in Cristo illumini questi giorni di tempesta, in cui non vediamo un senso della vita. Facciamo tesoro di quanto Sergio ha regalato alle nostre comunità di Orio e Grassobbio»: così don Gian Domenico Epis, parroco di Grassobbio, ha cercato di lenire il grande dolore della famiglia e delle comunità in cui è vissuto Sergio Persico, il 53enne di Orio al Serio, papà di due bimbe di 14 e 7 anni, dipendente della «De Berg srl». Persico è stato travolto nel piazzale di una ditta a Spirano da un camion impegnato in una manovra di retromarcia.

Sergio era originario di Grassobbio e si era trasferito a Orio al Serio nel 2001 insieme alla moglie Samanta Defendi: tantissime le persone di entrambe le comunità che si sono strette intorno alla moglie e alle figlie nell’ultimo saluto all’operaio morto lunedì scorso 17 maggio. Alla cerimonia funebre era presente anche il parroco di Orio al Serio, don Massimo Gualdi, dove Sergio era molto conosciuto. Tantissimi anche i compagni di classe e gli amici con le famiglie delle scuole di Grassobbio frequentate dalle due figlie.

Grande appassionato dell’Atalanta, in molti al funerale hanno voluto ricordare la sua passione nerazzurra trasmessa anche alle figlie: la più grande ha indossato la maglia dell’ex capitano Papu Gomez, tantissime le maglie e le sciarpe dell’Atalanta lasciate anche alla Casa del Commiato e, al termine della funzione religiosa, sono stati lanciati in aria tantissimi palloncini nerazzurri.

Per aiutare la famiglia di Sergio Persico, l’amministrazione comunale di Spirano ha promosso una raccolta fondi: «La tragedia di lunedì ha scosso tutta la nostra comunità e la provincia di Bergamo – ha sostenuto il sindaco Yuri Grasselli – e davanti a questo grande dolore non potevamo rimanere indifferenti. Per questo abbiamo deciso di attivare una raccolta fondi per sostenere la famiglia del lavoratore scomparso e, in modo particolare, le due figlie di 14 e 7 anni. Abbiamo aperto un conto bancario specifico dove chiunque può effettuare una donazione: è il nostro modo per esprimere una vera e sincera vicinanza.

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