Cronaca
Martedì 28 Ottobre 2025
«Per la pace duratura iniziamo a disarmare il nostro cuore» - Foto e video
IL PELLEGRINAGGIO. I Vescovi lombardi in Terra Santa. La Messa di monsignor Beschi: «Venuti con un cuore che ascolta e accoglie».
«Siamo venuti in Terra Santa con il cuore, un cuore che ascolta, un cuore che accoglie, un cuore che piange, un cuore che brucia, un cuore che avvicina, un cuore che condivide, un cuore che dona». Sono le parole con cui monsignor Francesco Beschi ha aperto la Messa celebrata ieri sera nella chiesa dei Melchiti a Gerusalemme. Con gli altri nove Vescovi lombardi, il Vescovo di Bergamo è infatti arrivato in Terra Santa, per il pellegrinaggio che fino a giovedì vedrà i partecipanti impegnati in incontri e preghiere per sostenere le comunità provate dalla guerra.
Portatori di un messaggio di pace che, come ha ricordato il Vescovo Beschi nella sua omelia, parte dal profondo di noi stessi: «Mentre portiamo dei messaggi di pace agli altri – ha detto – siamo invitati a esaminarci dentro: perché i germi della guerra sono anche dentro di noi. Ogni guerra nasce nel cuore abitato dal peccato e ogni possibilità di pace credibile è frutto della conversione del cuore». Monsignor Beschi, citando Papa Francesco, ha quindi riproposto l’immagine del «cuore disarmato», invitando a non disprezzare i piccoli gesti e a non sottovalutare l’artigianato della pace, per poi evocare Papa Giovanni XXIII e i quattro pilastri della pace dell’Enciclica Pacem in Terris (la verità, la giustizia, la libertà, la carità).
Martedì 28 ottobre per accompagnare i Vescovi nel loro pellegrinaggio (che nella giornata toccherà Betlemme) la Diocesi propone tre momenti a cui tutta la comunità è invitata a partecipare. Alle 13,30 la preghiera a cura di Acli Bergamo nella chiesa delle Grazie; alle 16 la Messa presieduta dal Vicario generale mons. Davide Pelucchi a Sotto il Monte e alle 20,30 il Rosario al Santuario della Madonna dei Campi di Stezzano. Si pregherà per «una pace duratura in Terra Santa».
Lunedì sera, dopo la Messa, i Vescovi lombardi hanno incontrato i sacerdoti e le religiose lombardi che lavorano a Gerusalemme. La testimonianza di suor Valentina Sala, oggi Superiora delle Suore di San Giuseppe dell’Apparizione della Provincia di Terra Santa ma che ha lavorato a lungo come ostetrica nel « St. Joseph Hospital» (l’unico ospedale cattolico di Gerusalemme, gemellato con l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo), ha connotato la serata: «Prendere le parti di uno dei contendenti, stare vicini solo al dolore di una parte sarebbe la cosa più semplice. Ma noi vogliamo stare in mezzo, essere ugualmente vicini a tutti».
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