Turismo, con gli stranieri si tenta la ripresa. Negli hotel il tasso di occupazione raddoppia

A luglio si è passati a picchi del 40% rispetto al 20% di giugno. Arrivi dalle altre province, ma anche dai Paesi confinanti come Austria, Svizzera e Francia. Capozzi (Ascom): «Un bel segnale, infonde coraggio»

Crescono a luglio le presenze dei turisti in città, che nei momenti di punta doppiano i numeri di giugno. Se fino a qualche giorno fa la media delle camere prenotate si attestava intorno al 20% di quelle disponibili nelle strutture ricettive, ora si registrano picchi che superano il 40 per cento, con un raddoppio del tasso di occupazione delle stanze rispetto al mese scorso. In particolare nei fine settimana, complici il miglioramento della situazione sanitaria e la ripresa dei voli dall’aeroporto di Orio al Serio, si registrano parecchi arrivi italiani e internazionali. Ancora molti raggiungono Bergamo in automobile, soprattutto dalle province limitrofe e dai Paesi confinanti come Austria, Svizzera e Francia. La certezza di trovare una sistemazione alberghiera, insieme alla decisione di partire «last minute» porta la maggior parte dei turisti a evitare prenotazioni con largo anticipo, causando qualche problema di organizzazione alle strutture, che si ritrovano vuote sino all’ultimo momento, con le conferme che «fioccano» per la stragrande maggioranza a meno di 48 ore dal check-in.

Oltre alla parte leisure, è presente un’importante fetta di clienti business, che hanno ricominciato a viaggiare per le rispettive aziende, anche se in questo caso si prevede un calo in vista del prossimo mese. Sul fronte turistico, invece, le proiezioni su agosto paiono buone, con un aumento sia della clientela italiana, con molti viaggiatori che si recano a Bergamo, anche solo per una notte, dalla province limitrofe, sia di quella straniera, diretta conseguenza dei voli in arrivo allo scalo orobico.

«I numeri fanno ben sperare»

«I numeri fanno ben sperare, anche perché di fatto siamo praticamente ripartiti da zero, riprendendo con le nostre attività ferme da mesi – commenta Alessandro Capozzi, vicepresidente del gruppo albergatori di Ascom Confcommercio Bergamo e gestore dell’ hotel Città dei Mille -. Rispetto al mese scorso abbiamo registrato una crescita delle prenotazioni. Se a giugno riuscivamo a vendere il 20 per cento delle camere, in questi primi giorni di luglio, e in particolare nei weekend, abbiamo sostanzialmente raddoppiato il tasso di occupazione, con picchi che raggiungono il 40 per cento». Da parte degli albergatori, pur con una certa prudenza, si guarda con fiducia al futuro. «Regna un cauto ottimismo – prosegue Capozzi -, tenendo presente che a luglio 2019 avevamo registrato l’80 per cento di riempimento e abbiamo di conseguenza ancora tanta strada da percorrere. L’incremento degli arrivi stranieri rappresenta sicuramente un bel segnale, che infonde coraggio a tutto il comparto».

«I numeri attuali non permettono il pareggio di bilancio «ma da metà giugno notiamo che ogni giorno aumenta il numero di telefonate e mail per chiedere informazioni e procedere alle prenotazioni – conclude Alessandro Capozzi -. Se parliamo di estero abbiamo ricevuto turisti da Romania, Olanda e Francia. I prezzi delle camere rimangono da bassa stagione, ma l’idea è che si stia rimettendo in moto tutto il sistema. Abbiamo, infine, preso atto che il grosso delle prenotazioni arriva nelle 48 o 72 ore precedenti all’arrivo degli ospiti, uno sprint nell’ultimo miglio sotto data che non permette una facile gestione e programmazione».

Prenotazioni last second

Dello stesso avviso anche Beniamino Tomasoni, direttore dell’Hotel Exclesior San Marco. «Assistiamo a tante prenotazioni last second e si naviga ancora a vista – rileva Tomasoni -. I fine settimana di luglio sono diventati più briosi, anche se molti ospiti riservano la camera a poche ore dall’arrivo. Abbiamo notato anche famiglie con bambini che giungono direttamente in hotel, probabilmente perché pianificano all’ultimo il viaggio e puntano sul fatto che gli alberghi in questo periodo hanno un’ampia disponibilità di camere. A luglio abbiamo registrato picchi di prenotazioni anche superiori al 40% delle stanze disponibili, con una buona presenza di turisti francesi, svizzeri e tedeschi, la maggior parte dei quali arriva con mezzi propri. Sono presenti anche molti italiani che decidono di partire all’ultimo momento dalle città vicine e poi si fermano una notte a Bergamo – prosegue Beniamino Tomasoni -. È tornato il settore business, ma mancano ancora turisti spagnoli, scandinavi e inglesi, oltre alla fetta proveniente da oltreoceano. Rimaniamo positivi, tenuto conto del fatto che per i prossimi fine settimana e anche per l’autunno stiamo comunque già ricevendo telefonate e prenotazioni». Anche in Città Alta si è registrato un aumento delle presenze, e la conferma arriva dall’Hotel Piazza Vecchia, riaperto dopo circa due anni di chiusura. «Rispetto a fine giugno, il turismo è ripartito – conferma Samuel Palacio, che oltre alla struttura di via Colleoni, gestisce anche l’albergo ristorante Sole -. Abbiamo rivisto con piacere i turisti stranieri, molti provenienti dai Paesi confinanti, e il trend delle prenotazioni rimane positivo anche per le prossime settimane. Siamo fiduciosi e ora speriamo di andare avanti così, in modo da tornare, passo dopo passo, alla normalità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA