Coldiretti, Borella è il nuovo presidente: «Ascolto del territorio e lavoro di squadra»

IL CAMBIO DI GUARDIA. L’allevatore di Caravaggio, 37 anni, è stato eletto per acclamazione. La tracciabilità resta una sfida. E Gandolfi «lancia» Brivio come futuro presidente di via Tasso.

Largo ai giovani e «no» al cibo sintetico. L’assemblea provinciale di Coldiretti Bergamo ha eletto per acclamazione il nuovo presidente. Gabriele Borella, 37enne allevatore di Caravaggio, è espressione della zootecnia con un’esperienza attiva come presidente di sezione e componente del Cda del Dabb, il distretto agricolo della Bassa bergamasca. Socio dell’azienda agricola «Il Montizzolo», alleva 3mila suini destinati al circuito del prosciutto di Parma e San Daniele. Insieme alla famiglia è attivo anche nel settore della ristorazione con il Podere Montizzolo a Caravaggio che ha sposato la filosofia della multifunzionalità, rivolgendosi direttamente ai consumatori con i suoi prodotti.

«Un’eredità importante»

«Coldiretti è una grande organizzazione e sono onorato di aver ricevuto la fiducia degli associati – ha affermato Borella, in carica per i prossimi cinque anni -. Raccolgo un’eredità importante da Alberto Brivio che per 12 anni ha lavorato in modo più che egregio, con pacatezza e capacità di mediazione nelle battaglie importanti». E ancora: «Ascolterò il territorio promuovendo un lavoro di squadra con i nostri valori e le nostre capacità imprenditoriali come attori principali nella società. Biodiversità, sostenibilità, qualità, sicurezza e tracciabilità del made in Italy agroalimentare, legame tra tradizione e innovazione, identità sono i termini che devono caratterizzare la nostra agricoltura: punti di forza del nostro modello produttivo sempre più centrale per le sfide globali del cibo».

Il neo presidente è intervenuto durante l’incontro pubblico introdotto dal direttore Carlo Loffreda e moderato da Elvira Conca, giornalista de «L’Eco di Bergamo». «Il mestiere della terra attira sempre più giovani agricoltori diplomati e laureati che portano innovazione, idee, competenze, capacità di osare e di immaginare – ha fatto presente Borella -. Sul cibo sintetico abbiamo raccolto oltre mezzo milione di firme da cittadini e istituzioni, con 39 sigle che hanno firmato il manifesto per un cibo di qualità contro quello artificiale».

Le autorità intervenute hanno riconosciuto lo «stile Brivio» al past president di Coldiretti Bergamo, apparso emozionato per «gli attestati di stima, affetto e amicizia ricevuti, verso un’agricoltura sempre più sostenibile, che si è evoluta nel tempo salvaguardando i valori fondamentali».

All’assemblea hanno preso la parola il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, che ha sottolineato l’importanza del comparto incoraggiando i giovani agricoltori a proseguire la testimonianza della storia; il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che ha messo l’accento sull’importanza del cibo buono e sano, con l’annuncio del manifesto per una politica alimentare della città di Bergamo; il presidente della provincia, Pasquale Gandolfi, che ha ricordato come le sfide si vincono con tutto il territorio, «lanciando» Brivio come futuro presidente della Provincia; il presidente della Camera di Commercio, Carlo Mazzoleni («anche in agricoltura, comparto portatore di valori e interessi, è fondamentale l’innovazione, paragonabile all’industria 4.0») e l’assessore regionale Claudia Terzi (in Lombardia, prima regione agricola d’Italia, si è insediato un tavolo interassessorile sul tema trasversale della logistica con l’obiettivo di tutelare il territorio) accompagnata dai consiglieri Pietro Macconi e Michele Sciavi. Giovanni Malanchini, fuori sede per un impegno istituzionale, ha ribadito «il grazie a Brivio porgendo auguri di buon lavoro a Borella, che si è già distinto nell’attività imprenditoriale e nel Cda del Dabb».

Il nuovo Direttivo

Il nuovo consiglio di Coldiretti Bergamo è composto anche da Cristian Agnelli, Alessandro Breda, Alberto Brivio (delegato per Bergamo), Silvano Busi, Gianluigi Carminati, Carlo Donini, Andrea Eustacchio, Davide Facchinetti, Marco Facchinetti, Mario Facchinetti, Nazzareno Samuel Ferro, Daniele Filisetti, Dario Ezio Ghilardi, Giovanni Giudici, Sandro Maffi, Massimiliano Marta, Simone Martinelli, Luca Peroni, Giorgio Piovanelli, Giacomo Rossi e Antonella Tironi.

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