«Il bollo va sempre pagato anche se non si utilizza l’auto»

Da sapere . Tributo pure per chi noleggia un mezzo a lungo termine. «Con la domiciliazione bancaria riduzione del 15% dell’importo dovuto». Confermati gli ecoincentivi anche per il 2023.

Il bollo dell’auto va pagato anche se si tiene il veicolo fermo in garage. Si tratta infatti di un tributo annuale (regionale o delle province autonome) dovuto perché si possiede un mezzo, indipendentemente dal suo utilizzo o meno. A ricordarlo è Adiconsum Bergamo, che ha visto crescere negli ultimi tempi le richieste di chiarimenti in tal senso. «Il tema del bollo auto, oltre ad essere uno dei più dibattuti tra i nostri associati, riguarda molte delle persone che si rivolgono a noi per la prima volta – spiega Mina Busi, presidente dell’associazione in difesa di consumatori e ambiente della Cisl di Bergamo -. Il pagamento del bollo auto è dovuto da tutti coloro che, in base al Pubblico registro automobilistico (Pra) risultano possessori di un’auto».

«Il pagamento del bollo è a carico anche di chi stipula un contratto di noleggio a lungo termine, anche se in questo caso alcune società si fanno carico del pagamento. Nel momento in cui si acquista una vettura nuova, il primo versamento del bollo auto deve essere effettuato entro il mese successivo a quello dell’immatricolazione, mentre per le annualità successive il versamento deve avvenire entro l’ultimo giorno del mese in cui il veicolo è stato immatricolato. Nei casi invece in cui l’auto è stata rubata, demolita, esportata definitivamente all’estero, pignorata, sequestrata, il pagamento non è dovuto a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui l’evento si è verificato, sempre che risulti registrato presso il Pra».

Il pagamento del bollo auto si può effettuare comodamente da casa online attraverso i servizi telematici offerti da Regione Lombardia e dall’Automobile club Italia (Aci) e, nei casi delle annualità in corso, anche tramite il servizio di home banking del proprio istituto di credito. Sul sito della Regione (www.regione.lombardia.it), basta cliccare sulla sezione «Area personale Tributi» e poi sulla voce Tasse automobilistiche: entrando tramite autenticazione del Sistema pubblico di identità digitale (Spid) o tessera sanitaria o Carta nazionale dei servizi (Cns) si può prendere visione di quanto ammonta il costo del bollo e si può verificare se si è in regola con i pagamenti e quali sono le scadenze future. Molti i servizi proposti anche dal sito dell’Aci (www.aci.it), tra cui quello che calcola l’importo della tassa automobilistica, specificando il tipo di veicolo, la Regione di residenza e la targa della vettura. «Si può risparmiare sul bollo auto – sottolinea Busi - richiedendo di pagare tramite la domiciliazione bancaria, che dà diritto ad una riduzione del 15% dell’importo dovuto, che equivale mediamente a circa due mesi di bollo. Lo sconto è riconosciuto automaticamente anche per gli anni successivi, salvo revoca.

Domiciliazione per conto terzi

La domiciliazione può essere richiesta anche per conto di terzi per un veicolo di proprietà, in locazione o in noleggio a lungo termine. La domiciliazione porta due vantaggi su tutti: si risparmia e si annulla il rischio di dimenticare la scadenza». E nel caso in cui ci si dimentica di pagare il bollo? «A volte non si tratta solo di dimenticanza, ma di oggettiva difficoltà a pagare per una difficoltà economica, anche solo momentanea – osserva la presidente di Adiconsum Bergamo -. Si può rimediare con il ravvedimento operoso, che è molto conveniente se il pagamento viene regolarizzato entro 14 giorni, con un aumento minimo della sanzione pari allo 0,1% dell’importo dovuto. Chi invece per mille motivi (e non sempre per furbizia) versa più in là nel tempo, deve pagare sempre di più, fino ad un aumento del 30% nel caso si paghi decorsi due anni dalla scadenza». Per chi si è ritrovato con delle cartelle esattoriali per non aver pagato il bollo, il governo ha messo sul tavolo una serie di misure che consentono ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il Fisco. «La cosiddetta Rottamazione-quater prevista dalla legge di Bilancio 2023 – spiga Mina Busi - riguarda tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il primo gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, inclusi quelli contenuti in cartelle non ancora notificate; interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione; già oggetto di una precedente “rottamazione” anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del relativo precedente piano di pagamento. In merito al bollo auto, la rottamazione è possibile sempre e comunque. Anche se il bollo spetta alle Regioni, la Corte costituzionale ha stabilito più volte che questo tributo ha natura erariale, il che significa che anche il bollo auto rientra nella sanatoria in qualsiasi parte d’Italia, a prescindere dalla volontà dell’ente.

Chi aderisce alla sanatoria del bollo auto ottiene lo stralcio di sanzioni e interessi di mora, secondo la regola generale. Per aderire alla sanatoria occorrerà seguire una delle due procedure on line previste dall’Agenzia entro il 30 aprile 2023».

La buona notizia

Chiudiamo infine con una bella notizia. Regione Lombardia ha confermato gli ecoincentivi anche per il 2023. Esenzione del bollo auto per il triennio 2023-2025 a chi decide (e può permettersi), di acquistare nel corso di quest’anno (anche in regime di locazione finanziaria o di noleggio a lungo termine senza conducente) un’auto «green» (nuova o usata) ad uso privato, di potenza non superiore a 100 Kw, appartenente alla classe emissiva Euro 6 e immatricolata a partire dal 1° gennaio 2021. Info Adiconsum: tel. 035.324580; e-mail [email protected].

© RIPRODUZIONE RISERVATA