(Foto di archivio)
DA SAPERE. I consigli di Adiconsum contro truffe sempre più diffuse. Mai cliccare link in sms o e-mail, le banche non chiedono così le credenziali.
Continuano le segnalazioni da parte di molte persone rimaste vittime di frodi messe in atto sui pagamenti effettuati in modalità digitale: è il caso di acquisti eseguiti con carte elettroniche (credito, debito, prepagate) o con bonifici, effettuati comodamente anche da casa con il servizio di home banking, che consente di effettuare transazioni (via web o con un’applicazione) tramite computer o smartphone, come se si fosse davanti ad uno sportello della propria filiale.
Il furto di identità, la sostituzione dell’Iban del beneficiario mediante attacco informatico (tramite ignoti quanto scaltri hacker che si introducono nelle caselle e-mail), le vendite fraudolente sugli shop online e sui social media, sono solo alcune delle fattispecie lamentate dai consumatori
«Ogni anno – sottolinea il bergamasco Carlo Piarulli, a capo del dipartimento credito e finanza di Adiconsum nazionale – riceviamo a Bergamo così come in tutta Italia una marea di segnalazioni relative a truffe e disguidi nei sistemi di pagamento, che risultano spesso di difficile risoluzione. Il furto di identità, la sostituzione dell’Iban del beneficiario mediante attacco informatico (tramite ignoti quanto scaltri hacker che si introducono nelle caselle e-mail), le vendite fraudolente sugli shop online e sui social media, sono solo alcune delle fattispecie lamentate dai consumatori che si rivolgono ai nostri sportelli per ricevere consulenza e assistenza nella risoluzione del problema».
In tema di sicurezza e bonifici, una novità importante è scattata dal 9 ottobre scorso, quando, come previsto dal Regolamento Europeo, tutte le banche che consentono di effettuare trasferimenti tra conti all’interno dell’area unica dei pagamenti in euro (Sepa), oltre ai bonifici ordinari, devono garantire ai propri clienti anche quelli istantanei (senza applicare costi aggiuntivi rispetto ai bonifici tradizionali), introducendo, nel contempo e soprattutto, l’importantissimo meccanismo di verifica del beneficiario (VoP: Verification of payee), strategico in tema di sicurezza, per ridurre errori e frodi. La Sepa (Single euro payments area) include oltre quaranta Paesi del Vecchio Continente. Il servizio di pagamento istantaneo consente trasferimenti in meno di dieci secondi, 24 ore su 24, sette giorni su sette. Per informare e togliere ogni dubbio a chi desidera utilizzare il bonifico istantaneo, l’Associazione bancaria italiana (Abi) ha messo online sul proprio sito (link: www.abi.it/le-guide-abi-per-approfondire) una nuova guida dedicata ai bonifici istantanei. Il vademecum è stato realizzato con la collaborazione delle Associazioni dei consumatori, tra le quali anche Adiconsum. «La possibilità di effettuare bonifici in tempo reale offre vantaggi evidenti per entrambi i soggetti interessati dalla transazione – osservano Carlo Piarulli e Mina Busi, storica e instancabile presidente di Adiconsum Bergamo –. Dato che una volta eseguiti i bonifici istantanei non possono essere annullati neppure dalla propria banca, la verifica del beneficiario è fondamentale per la sicurezza dell’operazione. La banca controlla in tempo reale se l’Iban digitato corrisponde al nome del destinatario: se c’è una discrepanza nei dati, se non è stato possibile effettuare la verifica o c’è un sospetto di frode, si riceve subito un avviso. A quel punto il consumatore può bloccare l’operazione. La verifica è un passo in avanti decisivo, perché finora chi digitava un Iban sbagliato rischiava di non rivedere più i propri soldi».
Dato che una volta eseguiti i bonifici istantanei non possono essere annullati neppure dalla propria banca, la verifica del beneficiario è fondamentale per la sicurezza dell’operazione. La banca controlla in tempo reale se l’Iban digitato corrisponde al nome del destinatario: se c’è una discrepanza nei dati, se non è stato possibile effettuare la verifica o c’è un sospetto di frode, si riceve subito un avviso
Una metodologia (quella del bonifico istantaneo) senz’altro comoda e per questo sempre più utilizzata, ma dietro alla quale si possono comunque nascondere pericoli di perdite (anche importanti) di denaro a danno di persone e imprese. «Ogni giorno migliaia di bergamaschi utilizzano i bonifici per pagamenti online, acquisti-vendite sulle varie piattaforme online (marketplace) e transazioni commerciali di vario genere – spiega la numero uno dell’Associazione difesa dei consumatori e ambiente di Cisl Bergamo –, ma dietro a tale comodità si nasconde un pericolo crescente per i consumatori. La verifica del beneficiario da parte delle banche è certamente un’attesa e ottima notizia, ma in base a quanto raccolto dai nostri sportelli, le frodi sui pagamenti digitali hanno raggiunto livelli sempre maggiori, con perdite di denaro anche cospicue: colpa di truffaldini informatici sempre più esperti. È bene verificare che le informazioni sul beneficiario del bonifico istantaneo siano corrette e complete. Nel malaugurato caso ci si renda conto di essere vittima di una truffa, si ha il diritto di richiedere un rimborso, avvisando immediatamente la banca o un altro prestatore di servizi a cui ci si è rivolti per avviare la procedura di rimborso».
Da sapere: in caso di vendita di un prodotto, mai spedirlo prima di aver ricevuto l’effettivo accredito sul conto; diffidare di acquirenti che premono per spedizioni immediate: meglio perdere un’offerta «imperdibile» che il proprio denaro per il nulla; verificare sempre telefonicamente i cambi di coordinate bancarie; non fidarsi mai di comunicazioni via e-mail per modifiche agli Iban
Per evitare le truffe più in voga, Mina Busi spiega le info e le mosse vincenti: non cliccare mai link in sms o e-mail bancarie sospette: anche quelle più convincenti possono essere false; accedere sempre digitando manualmente l’indirizzo della banca; le banche non chiedono mai credenziali via e-mail o sms; verificare sempre l’Url del sito (deve iniziare con https://).
In caso di vendita di un prodotto, mai spedirlo prima di aver ricevuto l’effettivo accredito sul conto; diffidare di acquirenti che premono per spedizioni immediate: meglio perdere un’offerta «imperdibile» che il proprio denaro per il nulla; verificare sempre telefonicamente i cambi di coordinate bancarie; non fidarsi mai di comunicazioni via e-mail per modifiche agli Iban; controllare attentamente mittente e dettagli delle comunicazioni; mantenere sempre aggiornato l’antivirus, che deve essere di buona qualità.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi direttamente agli uffici di Adiconsum Bergamo, presso la sede Cisl in città.
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