Gas russo, alleanze ed egemonia economica. L’imbarazzo tedesco

Ad Angela Merkel non sarebbe mai venuto in mente di porre un tetto al gas russo, come sta accadendo in questi giorni a Bruxelles alla sua concittadina Ursula von der Leyen. Nei sedici anni di governo dal 2005 al 2021 l’ex cittadina della DDR è stata guidata verso la Russia da un solo stato d’animo: la riconoscenza. Gli interessi economici delle multinazionali tedesche sono stati, è vero, la bussola dei suoi anni alla cancelleria.

La strategia politica nei confronti della Russia è condizionata dalle priorità dei grandi gruppi industriali,ma mai in contraddizione con i sentimenti di chi sa essere debitore del successo al dissolvimento dell’Unione Sovietica.

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