
Appartamento bruciato a Ponte San Pietro: famiglia di 5 persone senza casa
L’INCENDIO. Domenica 11 maggio fiamme al quinto piano del palazzo «Finazzi» in via Vittorio Emanuele. Strada chiusa 6 ore, residenti sul tetto. La causa, un cortocircuito della batteria di un monopattino.

Ponte San Pietro
Attimi di paura domenica mattina a Ponte San Pietro a causa di un incendio scoppiato in un palazzo nel centro storico. Undici i residenti intossicati dal fumo che sono stati portati in tre ospedali per accertamenti, uno solo in codice giallo ma nessuno grave. Inagibile l’appartamento al quinto piano dove è divampato l’incendio ed è stata chiusa per almeno sei ore via Vittorio Emanuele II. Ingenti i danni.
La ricostruzione dell’accaduto
L’incendio è scoppiato alle 9.25 in un appartamento al quinto piano del palazzo «Finazzi», tra largo IV Novembre e via Vittorio Emanuele II. I cittadini di passaggio quando hanno visto fumo e fiamme sul palazzo hanno chiamato il Nue 112. Nel contempo le persone che abitano del condominio hanno provveduto a mettersi in salvo, soprattutto quelle del quinto piano e dell’attico: un paio si sono rifugiate sul tetto. La Soreu delle Alpi ha inviato diverse ambulanze e l’automedica, mentre la centrale operativa dei Vigili del fuoco ha inviato a Ponte San Pietro cinque squadre: due dei volontari di Gazzaniga con l’autobotte, una da Dalmine, una da Medolago e l’autoscala da Bergamo. I pompieri sono stati impegnati tutta la mattina per spegnere le fiamme nell’appartamento, evacuare i residenti e mettere in sicurezza il palazzo.
Dieci persone in ospedale, nessuna grave
Dieci persone sono state portate in codice verde al pronto soccorso del Policlinico di Ponte San Pietro e al Bolognini di Seriate, un componente della famiglia che abitava nell’appartamento andato in fiamme è stato invece portato a Zingonia in codice giallo.
Appartamento inagibile e 5 persone senza casa
È stato dichiarato inagibile l’appartamento nel quale si è sviluppato il rogo e dove viveva una famiglia senegalese composta da 5 persone, tra i quali un quattordicenne, rimasti senza casa, alcuni danni anche per un’altra abitazione al sesto e ultimo piano. Sarà il Comune, in caso di necessità, a recuperare una sistemazione per la famiglia evacuata. Sono intervenuti i carabinieri della stazione di Ponte San Pietro che hanno svolto un sopralluogo e attività di ordine pubblico nella zona.
La causa dell’incidente, un cortocircuito
Sembra che l’incendio, da una prima ipotesi, sia stato provocato da un cortocircuito della batteria di un monopattino. Nei prossimi giorni il nucleo investigativo dei Vigili del fuoco effettuerà opportuni rilievi per accertare le cause esatte del rogo. Numerose le persone accorse in via Vittorio Emanuele, all’inizio impaurite per quanto accaduto, che poi hanno seguito i lavori dei Vigili del fuoco terminati intorno alle 13. La strada è rimasta chiusa sino al primo pomeriggio al fine di permettere ai Vigili del fuoco e ai soccorritori di lavorare in sicurezza.
Sul posto l’assessore Mario Mangili e il sindaco Matteo Macoli: «Esprimiamo il sentito e profondo ringraziamento nei confronti di Vigili del fuoco, soccorritori, forze dell’ordine e addetti comunali per il pronto intervento e per essersi prodigati con assoluta professionalità nella gestione di questa emergenza – ha commentato il primo cittadino –. Nell’esprimere sentimenti di particolare gratitudine anche ai cittadini che per primi hanno lanciato l’allarme, formuliamo i migliori auguri di rapido ristabilimento e recupero per i residenti nel condominio che hanno avuto bisogno di cure e accertamenti in ospedale».
Controlli allo stabile verranno effettuati lunedì dall’ufficio tecnico del Comune.
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