Cortenuova, auto «aggancia» trattore: morto 79enne

L’INCIDENTE. Nel pomeriggio di venerdì 13 giugno in via Trieste. Testacoda dei due mezzi, poi finiti contro un albero. Il conducente della Bmw ha tentato di rianimare l’uomo. Una delle sue figlie passata sul luogo dello scontro.

Stava tornando a casa alla guida del proprio trattore quando un’auto sopraggiunta da dietro è rimasta agganciata alle forche posteriori del mezzo agricolo. I due veicoli sono andati in testa-coda finendo contro uno degli alberi presenti lungo la strada. È a causa di questa incredibile dinamica che nel pomeriggio di venerdì 13 giugno, a Cortenuova, in via Trieste (la strada che porta all’ex centro commerciale «Le Acciaierie»), è morto Pierino Lamera, agricoltore di 79 anni della frazione di Santa Maria del Sasso.

L’arrivo dei familiari

I suoi familiari hanno saputo dell’accaduto, perché una delle sue figlie, recandosi a Cividate, è passata vicino al luogo dell’incidente e, vedendo un trattore coinvolto, ha temuto che fosse quello del padre. Cosicché ha chiamato la madre che, a sua volta, ha avvisato l’altra figlia, corsa poi in via Trieste dove ha dovuto prendere atto della tragedia. «Mio padre stava semplicemente tornando a casa dopo una giornata di lavoro nei campi – ha raccontato la donna sotto choc –. Ho visto che aveva una profonda ferita alla testa che si è probabilmente procurato finendo contro un albero». Della ricostruzione si stanno occupando gli agenti della polizia stradale di Bergamo intervenuti a Cortenuova per effettuare i rilievi di legge.

La dinamica dell’incidente

Seconda una prima versione dei fatti, sembrerebbe che Lamera, intorno alle 17,15, stesse viaggiando in direzione di casa, la Cascina Pietre, quando una Bmw condotta da un uomo di 38 anni di Zanica gli è sopraggiunta da dietro. La strada dove è avvenuto l’incidente è a due carreggiate con due corsie ciascuna. Raggiunto il mezzo agricolo, la Bmw avrebbe iniziato la manovra di sorpasso. Nel momento in cui l’ha affiancato una delle forche posteriori del trattore sarebbe finita tra l’ammortizzatore e la ruota dell’auto. I due veicoli, quindi, a questo punto si sarebbero agganciati, dando vita a un testa-coda incontrollabile conclusosi, circa 10 metri più avanti, con lo schianto di entrambi i mezzi contro uno degli alberi ad alto fusto che costeggiano via Trieste. L’impatto è stato tremendo e l’agricoltore è stato sbalzato in un vicino campo di grano, cadendo a circa due metri dal ciglio della strada. «Quando siamo rimasti agganciati – racconta il conducente della Bmw – non ho potuto fare nulla. La mia auto è diventata incontrollabile». Il trentottenne, che è rimasto illeso, dopo essere uscito dall’abitacolo della sua auto si è subito reso conto della situazione e ha cercato di prestare soccorso all’agricoltore: «Sono immediatamente corso da lui – racconta – respirava ancora. Così ho iniziato a fargli un massaggio cardiaco. Mentre lo massaggiavo gli dicevo: “Dai forza, forza”. Ma poco dopo ha smesso di respirare».

L’arrivo dei soccorsi

Chiamati da alcuni passanti, sul posto sono poi arrivati i mezzi di soccorso del 118 che hanno a loro volta tentato di rianimare il settantanovenne, per poi però alla fine non potere fare altro che constatarne il decesso. In via Trieste sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Bergamo con un mezzo Saf (Speleo alpino fluviale) le cui attrezzatture si pensava sarebbero state necessarie per il recupero del corpo senza vita. Il dislivello tra la strada e il campo di grano è, invece, risultato solo di circa un metro e, quindi, il recupero è stato effettuato con una normale barella dagli addetti delle pompe funebri.

Lunedì i funerali

Il magistrato di turno ha dato subito il nullaosta alla sepoltura. Il corpo di Lamera già nella serata del 13 giugno è stato così trasportato nella sua abitazione dove è stata allestita la camera ardente. Il funerale sarà celebrato lunedì 16 giugno alle 9,30 nel santuario di Santa Maria del Sasso. Per la particolare dinamica dell’incidente i rilievi sono stati molto lunghi, così come le operazioni di recupero del trattore e dell’auto che è stata posta sotto sequestro dalle forze dell’ordine. Una delle due carreggiate di via Trieste è rimasta chiusa al traffico per più di quattro ore causando disagi alla circolazione.

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