(Foto di Bedolis)
I CANTIERI. Alla rotonda manca l’asfalto che sarà posato la prossima primavera. Chiusa una corsia per l’intervento sul ponte.
Tra cartelli, new jersey, barriere metalliche, automezzi e operai all’opera, all’incrocio di largo Tironi l’impressione è quella di trovarsi davanti a un groviglio. L’intricato nodo di piccoli e grandi cantieri allestiti contemporaneamente, è apparso lunedì 17 novembre più affollato del solito, popolato da una quantità di caschetti gialli e macchinari in azione allo stesso tempo, numeri che è raro osservare.
In quell’area la temuta «tempesta perfetta» dei lavori pubblici vede aperti due grandi fronti: da un lato il rifacimento del ponte ferroviario di via San Bernardino nell’ambito del raddoppio della linea Bergamo-Ponte San Pietro; dall’altro l’adeguamento di strade e infrastrutture al passaggio dell’e-Brt, il nuovo sistema di autobus elettrici che nel 2026 collegherà la stazione di Bergamo con Dalmine e Verdellino.
Ma nell’arco di un chilometro circa di strada, da via San Giorgio fino in fondo a via dei Caniana (verso via Moroni), l’elenco di stop è fitto, tra spartitraffico transennati - come all’intersezione di via Baschenis - e segnali di divieto di sosta, a partire da via San Giorgio e via dei Caniana. Ma è nel cuore di questo puzzle, in largo Tironi, che il quadro si complica ulteriormente. Lunedì mattina infatti erano all’opera sia le squadre dell’impresa Vitali, in azione per gli ultimi ritocchi sulla nuova maxi-rotonda, sia gli operai dell’azienda campagna D’Agostino Costruzioni, impegnate invece sul consolidamento del ponte di San Bernardino e in particolare, sempre ieri, sul rifacimento del marciapiede che dal ponte, lungo la via San Giorgio, va verso la stazione.
Mentre per i lavori del ponte ferroviario servirà munirsi ancora di molta pazienza (la fine del cantiere è prevista per l’inizio di luglio), quelli per la realizzazione del rondò di Largo Tironi sono ormai conclusi. La rotonda, precisa Atb, si presenta nella sua conformazione definitiva. Mancano l’asfalto, che sarà posato in primavera, e la nuova segnaletica: «Sono già stati eseguiti tutti i tagli stradali e i lavori principali, mentre restano da completare dei lavori minori. Nello specifico nei prossimi giorni verranno svolti piccoli allacciamenti marginali e interventi sulle isole di traffico», spiega l’azienda.
Intanto lunedì è partito (almeno sulla carta) l’intervento per l’adeguamento del ponte ferroviario all’altezza di via dei C aniana, dove si sta rifacendo anche il marciapiede davanti all’università. L’ordinanza comunale, entrata in vigore proprio ieri mattina e valida fino al 31 gennaio 2026, dispone il restringimento della carreggiata con la chiusura di una corsia, la deviazione dei flussi veicolari e pedonali sulla semi-carreggiata libera dai lavori, l’introduzione del limite di velocità a 30 km/h e il divieto di sosta negli stalli lungo la strada (il transito sarà comunque sempre garantito, come assicurato da Palafrizzoni).
Al momento, però, i lavori non sono ancora partiti: nella giornata di lunedì sono comparsi soltanto i cartelli di divieto di sosta, mentre tutte le altre modifiche alla viabilità potrebbero scattare già nella giornata di oggi.
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