
Il piacere di leggere / Bergamo Città
Giovedì 11 Settembre 2025
Giovani e smartphone tra eccessi e paura di essere esclusi
IL FENOMENO. I casi di «dipendenza digitale» sono sempre più diffusi, soprattutto tra i più giovani. Dei saggi che ci aiutano a capire i rischi e che cosa fare.
«Mi chiamo Federico, ho 15 anni. I miei genitori mi hanno portato da una psicoterapeuta qualche settimana fa. Non volevo andarci. Ormai lo smartphone è la mia unica finestra sul mondo e loro non lo capiscono». La testimonianza potrebbe appartenere a tanti adolescenti. I casi di «dipendenza digitale» sono sempre più diffusi, soprattutto tra i più giovani. Se ne parla nel saggio «La paura di essere disconnessi» (Il Mulino) di Maria Pontillo, psicoterapeuta, e Stefano Vicari, neuropsichiatra. A partire da storie reali, gli autori mostrano come l’uso compulsivo della rete riguardi circa il 15% degli adolescenti italiani e possa causare cefalee, disturbi posturali, difficoltà di concentrazione, fino al ritiro sociale. Pontillo e Vicari spiegano come si sviluppa questa nuova dipendenza, quali sono i fattori di rischio e in che modo è possibile intervenire.
Sulla stessa linea «La dittatura dello smartphone» (Tre60) di Miguel Ángel Martinez-González, medico e scienziato di fama internazionale. Con un approccio pratico, l’autore illustra «12 soluzioni per salvare la salute mentale dei vostri figli». Analizza i meccanismi di gratificazione che alimentano l’uso compulsivo di smartphone e social e spiega la cosiddetta «Fomo» (Fear Of Missing Out), ovvero la paura di restare esclusi. Tra i rimedi proposti, invita ad avviare un vero e proprio «detox digitale», utile non solo ai ragazzi ma anche agli adulti.
Infine, «No smartphone» (Piemme) di Franco De Masi, psicanalista, amplia lo sguardo ai rischi emotivi e relazionali di un mondo sempre più invasivo. Aiuta a comprendere come proteggere la sfera privata, i sentimenti e i processi educativi.
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