
Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 18 Aprile 2025
Nel giro di pochi mesi due accoltellamenti a Bergamo: custodia cautelare in carcere per un 36enne
IL PROVVEDIMENTO. L’uomo aveva già violato ripetutamente una serie di provvedimenti a suo carico.
Bergamo
Custodia cautelare in carcere per un 36enne, senza fissa dimora e da tempo nel territorio bergamasco, per via di una serie di episodi avvenuti nel centro cittadino, in particolare nella zona della stazione, tra accoltellamenti e oggetti sequestrati. Una scia di avvenimenti conclusa nella mattinata del 16 aprile con l’esecuzione dell’ordinanza.
L’uomo, nato in Marocco, nonostante fosse già destinatario di un foglio di via obbligatorio ha continuato a muoversi in città, dove è stato oggetto di una serie di interventi delle forze dell’ordine.
I primi episodi
Il primo risale all’11 novembre 2024, quando è stato coinvolto in un grave accoltellamento alla stazione autolinee: aveva colpito per futili motivi un 38enne indiano, venendo poi bloccato sul posto dai carabinieri e deferito in stato di libertà. La vittima, ferita all’orecchio e alla nuca con un coltello da cucina seghettato, se l’era cavata con una prognosi di cinque giorni.
Il secondo intervento nella notte del 2 gennaio, quando i carabinieri lo hanno sorpreso in escandescenza. Sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di un coltellino multiuso e di sei coltelli da cucina con lama da 22 centimetri, e poi segnalato all’autorità giudiziario.

Pochi giorni dopo, il 26 gennaio, è stato fermato nuovamente nei pressi della stazione autolinee, insieme ad altri due soggetti. Era in possesso di un coltello con lama ricurva, mentre gli altri portavano cutter, tronchesi, catene e altri strumenti ad atti ad offendere, posti sotto sequestro.
Il grave accoltellamento
Infine, il 7 marzo, l’episodio più grave. Nel corso di una lite in via Foro Boario, il 36enne ha accoltellato al petto un 29enne originario della Guinea, con un coltellino multiuso con lama di circa 8 centimetri. L’aggressione è stata ripresa dalle telecamere. L’immediato intervento dei carabinieri ha permesso di fermare l’aggressore sul luogo del delitto, evitando conseguenze peggiori. A seguito dell’arresto, il Gip ha disposto il divieto di dimora a Bergamo e provincia.
Misura poi violata in modo sistematico: l’uomo continuava a frequentare la città quotidianamente, dormendo al dormitorio di via Galgario e dichiarando Bergamo come domicilio. I carabinieri, coordinati dalla Procura, hanno segnalato al Gip del Tribunale di Bergamo le continue violazioni della misura cautelare e del foglio di via. Il giudice ha così disposto l’aggravamento della misura, emettendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
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