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Martedì 10 Giugno 2025
«Passeggio sul Sentierone e ne vado fiero». Giorgio Cavagnis: oltre all’architettura nella mia vita c’è la musica
L’INTERVISTA. Architetto, ora presidente dell’ordine di Bergamo. Una passione per la musica che ha saputo tramutare in un progetto solidale. In pensione dal Comune di Bergamo, ora tante idee e ancora sogni nel cassetto.
Bergamo
Architettura e musica, c’è anche lo sport tra le passioni di Giorgio Cavagnis che da questi mondi ha saputo creare una professionalità e progetti a scopo benefico. «In fondo musica e architettura non sono così diverse: entrambe sono forme d’arte, hanno metrica, ritmo e proporzione» spiega Cavagnis, volto noto a Bergamo. Architetto - «l’ho desiderato fin da bambino» ammette -, da sempre al Comune di Bergamo come dirigente, ha diretto tutti i settori tecnici dell’amministrazione. Poi è arrivata la pensione e ora è il nuovo presidente dell’Ordine degli Architetti di Bergamo: «Un nuovo ruolo, molto stimolante» commenta.
La trasformazione di Bergamo
«Bergamo quando sono arrivato in Comune era una città conservatrice, chiusa alle trasformazioni. Ho un visto un cambiamento stimolante: la città ha saputo cavalcare la sua evoluzione, con una fondamentale valorizzazione del tessuto urbano». Ora «è una città molto europea, dinamica e viva» dice e rivela: «Il lavoro che ho più a cuore è legato al Piano del Governo del territorio: siamo stati i secondi in Lombardia e questo ha creato la possibilità di trasformare determinate aree. Una è il Centro Piacentiniano, un ambito strategico: vederlo oggi realizzato, avendolo pensato 15 anni, è un motivo di soddisfazione. Ancora oggi quando passeggio sul Sentierone ne vado fiero».
E ammette: «Per alcuni interventi si poteva fare meglio: belle le architetture, forse carenti dal punto di vista viabilistico».
«CartoVision»
Ora l’attenzione è sull’Ordine degli Architetti dove i giovani professionisti «sono linfa vitale»: «CartoVision» è il titolo della mostra organizzata che sbarcherà a Palazzo della Libertà venerdì 13 e sabato 14 giugno. L’evento, ribadisce il presidente, sarà un’occasione di visibilità, perché «i progetti rientreranno in una pubblicazione nazionale tramite una piattaforma del Consiglio nazionale degli architetti». La mostra prenderà il via venerdì 13 giugno, alle 17. «I progettisti avranno 6 minuti a testa per raccontare la propria cartolina, e le eventuali difficoltà riscontrate nella realizzazione». L’esposizione proseguirà infine sabato 14, dalle 9 alle 18.
La musica al centro
Ma non c’è solo l’architettura: «Nella mia vita c’è la musica: pop e disco. Da ragazzo ho iniziato a fare il dj in un locale autogestito - ricorda -. Ho iniziato a fare dj-set negli anni Novanta: ora vado alle feste in piazza, a quelle organizzate da amici. Faccio tutto per beneficenza: ogni provento viene donato all’associazione Amici del Moyamoya di Scanzorosciate». Il suo pezzo preferito? «Titanium di David Guetta».
La musica sempre e comunque: «Da bambino volevo fare l’architetto. Mio padre voleva che lavorassi nella sua azienda edile, ma mi sono ribellato e ho partecipato al concorso del Comune: da lì ho studiato e ho fatto l’architetto come sognavo». Ma i sogni ora sono due: «Un corso di perfezionamento da dj e organizzare con l’Ordine degli Architetti un evento sportivo: il primo torneo di padel in Italia». E così le passioni di fondono ancora una volta.
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