A Bergamo tassa di soggiorno record: 3 milioni. Crescono anche gli incassi dalle multe

L’ANALISI. Tra le novità segnalate dal vicesindaco Sergio Gandi c’è il «record» dell’imposta di soggiorno, che chiude a 3 milioni e 361mila euro. «In linea con la crescita dei flussi turistici, dopo il volano della Capitale della cultura», osserva.

Benedetta Ravizza

Accedi per ascoltare gratuitamente questo articolo

Salgono ancora gli introiti delle sanzioni (13 milioni e 693mila euro)

Il Bilancio consuntivo 2024 doveva arrivare in aula entro aprile, ma vista la corposità del materiale (86 pagine «numeriche» e altrettante descrittive) passerà al vaglio del Consiglio comunale il 30 giugno, prima della pausa estiva. Ora toccherà ai consiglieri fare le pulci ai conti. Tra le novità segnalate dal vicesindaco Sergio Gandi c’è il «record» dell’imposta di soggiorno, che chiude a 3 milioni e 361mila euro. «In linea con la crescita dei flussi turistici, dopo il volano della Capitale della cultura», osserva.

Tra gli eventi non «preventivabili», l’alluvione del 9 settembre scorso, a cui l’amministrazione ha dovuto far fronte «con risorse di parte corrente e di parte capitale, per un importo complessivo vicino al milione e mezzo di euro, per i primi interventi d’emergenza»

Salgono le multe

Salgono ancora gli introiti delle sanzioni (13 milioni e 693mila euro). Cala di un milione l'Imu (43 milioni e 926mila euro), per la «perdita» di alcuni edifici, ad esempio l’ex Reggiani. La Tari registra un incremento di 225mila euro rispetto alle previsioni e ammonta a 20 milioni e 575mila euro. Il gettito Irpef è stato accertato in 22 milioni e 200mila euro, in linea con la crescita del reddito imponibile della città. Tra gli eventi non «preventivabili», l’alluvione del 9 settembre scorso, a cui l’amministrazione ha dovuto far fronte «con risorse di parte corrente e di parte capitale, per un importo complessivo vicino al milione e mezzo di euro, per i primi interventi d’emergenza». Il fronte «idrico» ha scalato quindi le priorità, dando vita «a un programma di investimenti di respiro più lungo».

Nel corso del 2024, infatti, sono stati stanziati 4,2 milioni di euro, di cui 2,1 quale contributo regionale, per la realizzazione dello scolmatore del torrente Tremana. E nel bilancio di previsione 2025-2027 è già stata inserita la previsione di spesa per la vasca di laminazione di Astino. «Anche parte dell’avanzo di amministrazione – assicura Gandi – verrà destinata alla manutenzione della rete idrica».