Addio a Diego Kodric: l’omaggio degli studenti del Marconi di Dalmine e degli ex colleghi

L’ULTIMO SALUTO. Tantissime persone si sono ritrovate nella parrocchia di Borgo Santa Caterina per il funerale dell’ingegnere 52enne morto nel rogo della sua auto a Presezzo.

Gremita la chiesa parrocchiale di Borgo Santa Caterina a Bergamo la mattina di venerdì 2 febbraio per l’ultimo saluto a Diego Kodric, l’ingegnere di 52 anni morto martedì mattina in un drammatico schianto sull’Asse interurbano, all’altezza di Presezzo. Oltre ai familiari, erano presenti tanti ex colleghi dell’Italcementi, dove Kodric aveva lavorato fino allo scorso agosto, e tanti studenti dell’istituto Marconi di Dalmine, dove aveva iniziato a insegnare da settembre: era professore di matematica. «Era un bravissimo professore, nuovo ma già molto affettuoso con noi – hanno ricordato alcuni studenti fuori dalla chiesa –: ha fatto in tempo solo a finire il primo quadrimestre».

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Grande il dolore per la moglie Roberta Santamaria, sostenuta nel primo banco dai familiari: ha più volte voluto abbracciare il feretro del marito. Toccante l’omelia del parroco monsignor Pasquale Pezzoli, che ha celebrato il funerale affiancato da don Roberto Belotti, parroco di Dalmine centro (che aveva celebrato il matrimonio di Diego e Roberta e il Battesimo di una delle due figlie).

Il parroco ha richiamato la pagina del Vangelo appena letta, nella quale Gesù cammina sulle acque e tende la mano a Pietro che, in un momento di sconforto e di sfiducia, rischia di annegare: «Anche noi spesso nella vita, in momenti come questo, bramiamo che qualcuno ci tenda una mano e ci aiuti. Roberta per spiegare alle figlie dove fosse il papà ha risposto: “È con Gesù”. E non lo ha detto per dare una risposta semplice, ma per cercare di dare una spiegazione di quanto accaduto anche a un bambino». Il feretro è stato infine salutato con un applauso in chiesa ed è poi stato trasportato al cimitero monumentale per la tumulazione.

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